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Il grazie del sindaco «Sulla Porta di Valle la debacle dell’Unione montana val Varaita»

Brossasco, il sindaco Amorisco va all’attacco. Solenne e toccante cerimonia nel museo storico-etnografico.

Il grazie del sindaco «Sulla Porta di Valle la debacle dell’Unione montana val Varaita»
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Continua a far discutere la Porta di Valle di Brossasco. Il sindaco Paolo Amorisco, torna all’attacco contestando le decisioni dell’Unione Montana.

Scrive Amorisco: «Non è passato molto tempo dal giorno in cui il bando per la gestione della Porta di Valle di Brossasco è andato deserto. Eppure l’Unione Montana Valle Varaita, con il favore delle vacanze natalizie, ha deciso di comprare gli arredi dall’ex gestore (che ha rinunciato alla gestione prima della scadenza) per un valore di oltre 19 mila euro. Una procedura quanto meno anomala, in quanto è difficile comprendere quale vantaggio potrebbe avere l’Unione Montana Valle Varaita incamerando questi arredi».

«Il bando andato deserto - osserva il sindaco di Brossasco - già nasceva carico di funesti presagi. Poca libertà per il gestore, il canone di affitto del bene pubblico da versare a un privato e un’attività turistica decisa da un altro ulteriore soggetto privato. Gli ingredienti per un flop erano tutti presenti e immancabilmente è arrivato: nessuno interessato».

Conclude Amorisco: «Questa ulteriore debacle sulla Porta di Valle non può che aumentare i dubbi su un progetto che fondamentalmente ha molte lacune e, come dimostrano i fatti recenti, non è visto come prioritario da nessun imprenditore del settore. L’Unione Montana Valle Varaita, proprietaria della struttura, da ente promotore delle Porte di Valle si è trasformato nella sua agenzia immobiliare e ora anche in mercatino dell’usato dei suoi arredi».

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