L’idea di trasformare la Peschiera in un invaso

«Non sarà più possibile irrigare a scorrimento come abbiamo fatto finora, occorre adattarsi all’evoluzione del clima e adattare la nostra agricoltura a nuovi scenari»: con queste parole il presidente del consorzio irriguo ha presentato venerdì scorso al pubblico, composto per lo più di agricoltori, il progetto finanziato dalla Regione per un nuovo sistema irriguo costigliolese finalizzato a ridurre gli sprechi e avere sempre acqua a disposizione.
Il risparmio irriguo si otterrebbe, secondo il progetto preliminare, utilizzando come invaso il lago della Peschiera: dopo averlo ampliato e impermeabilizzato, si immagina di installare una tubazione che scenda oltre alla ferrovia, in modo da formare un anello che raggiunga un’ampia area sulla destra orografica del Varaita.
Il lago servirebbe quindi da serbatoio e l’installazione di una pompa permetterebbe di avere sempre acqua in pressione nella condotta. Da questa, ciascun utente potrebbe approvvigionarsi per l’irrigazione “a goccia” o “a pioggia” con una ottimizzazione della risorsa.
La partecipazione al bando fa ben sperare per l’ottenimento di risorse pubbliche, ma il programma prevede anche una quota a carico di privati. Per questo l’incontro di venerdì scorso ha permesso ai vertici del consorzio irriguo di verificare quali e quante aziende sono realmente interessate a sviluppare il programma. Intanto il Comune ha dato il suo placet: «Se il progetto avrà seguito, contribuiremo a creare le sinergie necessarie per affrontare i vari passaggi burocratici, visto che il lago della Peschiera si trova in un’area demaniale e che occorrerà effettuare lavori che necessariamente interesseranno sedi stradali e spazi comuni» .

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