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Si è stabilito sul sentiero per il castello, sul fianco della collina proprio di fronte al parco giochi. E sembra non voglia più andarsene.
E’ un nuovo, enorme e “spaventoso” abitante di Castellar. Il suo nome e la sua storia verranno resi noti solo fra qualche settimana. È lungo 5 metri e alto oltre. E’ formato di materiali di recupero, in particolare pezzi
di pallet smontati. Il “gigante sdraiato”, al momento senza nome, è stato costruito dalle ragazze e dai ragazzi (da 11 a
17 anni) che da alcuni mesi stanno partecipando al progetto sociale “Sviluppo di Comu n i t à ” di Castellar, finan-
ziato dal Comune di Saluzzo con i fondi per la fusione con il piccolo borgo della valle Bronda.
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