Il tetto della palestra si sgretola Il Comune vuole vederci chiaro

L’avvio dell’anno scolastico nel nuovo Itis in collina apre un problema sulle scuole medie, risultate un fondamentale “salvagente” quando si è trattato di trovare una “casa” agli studenti dell’istituto orfani della loro scuola (perché soggetta a problemi statici) ma finiti di recente sotto la lente di ingrandimento dei tecnici (e della minoranza) per vari problemi strutturali.

L ’amministrazione comunale, infatti, 5 anni fa, stanziò 70 mila euro per adeguare una parte della scuola media in modo da ospitare alcune classi dell’istituto tecnico, in attesa della nuova struttura su cui la Provincia aveva garantito risorse e impegno. Dopo aver liberato le aule utilizzate per quasi 5 anni in questa singolare coabitazione tra studenti, non c’è stato il tempo da parte dell’amministrazione comunale di effettuare l’intervento di manutenzione straordinaria.

Ha spiegato in consiglio comunale il vicesindaco Pettiti, rispondendo all’interpellanza della minoranza: «La Provincia ci ha comunicato il trasferimento al nuovo Itis ad ottobre: considerando che per questo genere di lavoro è necessario avere l’edificio libero dalla presenza degli alunni e del personale docente non si è ancora potuto procedere al ripristino».

Più problematica pare invece la condizione della palestra delle stesse scuole. In Consiglio sono state rese note le difficoltà strutturali, che interessano in particolare il tetto. Su cinque capriate in legno lamellare, due non presentano più le garanzie di sicurezza a livello statico. Diversi elementi risultato danneggiati. Per risolvere il problema, dopo un primo puntellamento, sarebbe necessario un intervento completo sul tetto, per cui il Comune cercherà dei finanziamenti. Intanto però si “muovono” periti e assicurazioni: si vorrebbe chiarire se gli ultimi lavori siano stati effettuati in modo corretto e nel rispetto delle regole di costruzione.

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