Dopo 41 anni di servizio, per il commissario capo della Digos Mario Pirito lunedì è stato il primo giorno di pensione.
Le doti umane e professionali del poliziotto saluzzese gli sono state riconosciute da colleghi e superiori, che lo hanno festeggiato lunedì in Questura a Cuneo. Presenti il questore Carmine Rocco Grassi, l’ex questore Giuseppe Pagano, che rivendicato con orgoglio la scelta di avergli affidato l’incarico di dirigente della Digos e della Squadra Mobile.
Alla cerimonia erano presenti anche il procuratore aggiunto Ciro Santoriello, i sostituti procuratori Attilio Offman e Alberto Braghin, oltre al comandante del Nucleo Operativo dei Carabinieri, Marco Dainese e la vice prefetto Antonella Bambagiotti.
Chiedendo ai colleghi di non ricevere regali, il neo-pensionato ha suggerito ai presenti di fare una donazione per la ricerca sull’Alzheimer, in omaggio alla madre.
«Oltre 40 anni sono passati in un baleno: non mi sono accorto, perché ho sempre lavorato guidato dalla passione» ha detto Pirito.
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