L’Istituto per i Beni Musicali festeggia 30 anni con un convegno internazionale
Due giorni di convegno sulla liuteria per i 30 anni compiuti
Due giorni di convegno internazionale sulla liuteria e sulla scuola piemontese di violini e archi è stata promossa a Saluzzo dall’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte nell’occasione dei 30 anni dalla sua fondazione. L’istituto era nato per volontà del musicologo Alberto Basso, il cui archivio musicale è ancora oggi un elemento imprescindibile dell’istituto che ha sede in via Volta, nel centro storico della città.
Basso è oggi presidente onorario e membro del comitato scientifico dell’istituzione, presieduta da Cristina Santarelli, e sostenuta dell’assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, del Ministero della Cultura, dalla Fondazione Crt e dalla Compagnia di San Paolo.
Lunedì e martedì scorso, negli spazi della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale e del Monastero della Stella, i più grandi esperti di liuteria e storia della musica a livello italiano ed europeo sono intervenuti per un focus sulla storia del violino e degli strumenti ad arco in Piemonte, alternando approfondimenti a intermezzi musicali dedicati proprio ai compositori “sabaudi”.
Già a partire dall’Ottocento la storiografia parlò di una “scuola violinistica piemontese”, ma si trovano riscontri delle prime tracce della liuteria locale nell’iconografia del primo ‘500 della pittura vercellese e valsesiana.
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