Arriva dalle alture di Paesana l’albero che nelle feste rappresenterà il Natale a Montecitorio, all’ingresso della Camera dei Deputati. Si tratta di un abete rosso di circa 4 metri (probabilmente la parte sommitale di un albero più grande, nella foto) proveniente da un lotto di bosco di proprietà pubblica a Pian Muné. Tagliato martedì, è attualmente in viaggio verso Roma.
La scelta è ricaduta su Paesana grazie al modello virtuoso di gestione del bosco avviato in valle Po in anni recenti. Nel 2023 alcuni boschi della valle, circa 900 ettari di boschi di proprietà pubblica, avevano ottenuto le certificazioni Pefc e Fsc per la gestione sostenibile. La Camera dei Deputati nei mesi scorsi si è messa in contatto con le associazioni di valorizzazione. Dopo una consultazione interna, queste hanno proposto una decina di territori in tutto lo Stivale. La scelta finale è caduta su Pian Munè.
Dopo decenni di semi abbandono, i boschi della valle hanno poco valore dal punto di vista economico ed ecologico. Negli ultimi anni alcuni progetti proposti dall’Unione montana stanno cercando di invertire questa tendenza grazie a una gestione attiva.
Osserva Emanuele Vaudano, presidente dell’Unione dei Comuni del Monviso e sindaco di Paesana: «Una scelta che ha anche un risvolto simbolico per la nostra valle: premia il lavoro svolto in questi anni dall’Unione nell’ambito della valorizzazione dei boschi. Le certificazioni sono state il primo passo. Speriamo si traduca in nuove opportunità per una gestione consapevole del patrimonio forestale».
A gestire i boschi pubblici è la società Walden, più volte protagonista di incontri pubblici e condivisione di politiche territoriali con le amministrazioni.
Il suo referente è Giacomo Bergese: «Il messaggio è che tagliare un albero, nell’ambito di una gestione semi-colturale del bosco, non è negativo ma un modo per dare valore all’ecosistema. I boschi “gestiti” sono più resistenti agli eventi atmosferici e agli incendi, più ricchi di biodiversità, hanno un maggior stoccaggio di carbonio e sono in grado di attivare una filiera economica».
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