Albero per il Papa

L’albero di Natale di Papa Francesco è partito da Macra

Martedì mattina l’abete di 27 metri tagliato in val Maira viaggia verso Roma su un mezzo speciale

L’albero di Natale di Papa Francesco è partito da Macra
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È partito martedì, alla volta di Roma, su un apposito mezzo speciale, l’abete di 27 metri di Macra destinato a diventare l’albero di Natale in piazza San Pietro.

L’abete che ha un diametro della chioma, alla base di 12 metri, e pesa 6,5 tonnellate, è stato tagliato lunedì a 1800 metri di quota in borgata Curbia di Macra, in val Maira. L’operazione ha impegnato decine di uomini e mezzi, a partire dai vigili del fuoco del comando provinciale di Cuneo, ai volontari di Protezione civile, gruppi Aib e carabinieri e l’associazione istruttori forestali di Lanzo.

Diverse le aziende locali che hanno partecipato all’operazione. Del taglio dell’albero si è occupato Walter Barra dell’omonima azienda di legnami di Sampeyre. L’abete è stato quindi assicurato all’elicottero “Sky Crane” della European Air Crane che ha base a Levaldigi e trasferito in un grande prato a Tetti di Dronero, dove le aziende Beltramo di Dronero e Armando Garden di Verzuolo hanno compiuto le operazioni di sistemazione e pulizia dell’albero.

Il trasporto a Roma è invece affidato alla ditta “Giuriato & Fortuna” di Trinità. L’albero ha attraversato il centro di Dronero, poi Caraglio, Busca, Villafalletto, Savigliano, Marene entrando infine in autostrada diretto a Roma. A una velocità di crociera di 60 chilometri orari, arriverà in piazza San Pietro giovedì mattina. Una volta installato, sarà decorato con oltre 7.000 stelle alpine che simuleranno l’effetto neve fornite dal vivaio Edelweiss di Villar San Costanzo. L’intera operazione è costata 65 mila euro, coperti dal ministero dell’Interno.

«Sapere che il piccolo Comune di Macra, con i suoi “soli” 48 abitanti, è protagonista insieme a tutto il territorio piemontese di questo dono è per noi motivo di grande soddisfazione e di speranza – ha commentato il presidente della Regione Alberto Cirio, presente in valle Maira per salutare l’albero in partenza per Roma, insieme al sindaco Valerio Carsetti -. Il 9 dicembre guiderò la delegazione del Piemonte in Vaticano per l’udienza papale e l’accensione dell’albero con la cerimonia che dà il via al Natale».

«Assume un grande significato – aggiunge Carsetti - nell’epoca delle crisi ed emergenze climatiche ricorrenti, che vede le Riserve Mab Unesco sempre più in prima linea nella promozione delle strategie più idonee, di sostegno ai governi e alla comunità, che la consegna dell’albero cui è quest’anno chiamato il nostro Comune, avvenga insieme alle due riserve mondiali della Biosfera Unesco del Monte Peglia e del Monviso. Tutto ciò è per noi un grande onore».

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