Manta da scoprire: l’edizione “zero” passa a pieni voti
Oltre 2500 visitatori, tra monumenti e spettacoli. Casale: «Evento di comunità, nuovi progetti per il 2026»

Obiettivo centrato: organizzare un evento in cui fosse coinvolta tutta la comunità e valorizzare quei monumenti poco conosciuti, a beneficio di un pubblico vasto, per età, estrazione e provenienza.
L’edizione rinnovata, dopo sei anni di stop di Manta da scoprire, andata in scena lunedì 2 giugno, si è rivelata un grande successo. A stima, tra Castello, monumenti, attività ludico-ricreative e spettacoli del centro, si parla di 2500 visitatori. Sommando tutte le attività di ristorazione, allestite a San Rocco e San Leone e nei ristoranti convenzionati, sono stati oltre 600 i pasti serviti. A fare la parte del leone, in particolare, due monumenti: Casa Riccati, con la sua filanda, il parco teatro di scene teatrali e le esibizioni a cappella, e Santa Maria del Monastero, sede di una curiosa mostra di tre giovani artiste (aperta fino al 15 giugno).
Una dozzina di giovani “Ciceroni”, quasi tutti del paese, abbigliati con gli abiti medievali del Gruppo storico del Marchesato, accompagnati da due senior nei panni dei nobili mantesi, hanno guidato i visitatori in un tour in edito, alla scoperta dei tesori nascosti di un paese che, oltre al suo celebre Castello ha tanto da raccontare.
Nutrite le presenze al santuario di San Leone, apprezzate le combinazioni di musica e narrazione a San Rocco-San Giacomo e nella chiesa parrocchiale.
Viva soddisfazione la espressa dalla Fondazione Crs, principale partner del progetto, per bocca del suo presidente Mario Anselmo, invitato sul palco insieme ad un parterre di autorità che a Manta non si vedeva da anni. Anche la Fondazione Crc ha creduto nel progetto e deliberato uno stanziamento per “mettere il turbo” a questa iniziativa.
Nell’occasione sono stati raccolti fondi per l’asilo, grazie all’azienda Balfor e all’artigiano del legno Barba Brisiu, che ha venduto le sue opere donando l’intero incasso all’istituzione mantese.
A fine pomeriggio la pazienza degli irriducibili, che hanno resistito anche sotto l’acquazzone, è stata premiata da un prodigioso spettacolo circense, che ha ammaliato i più piccoli. Gli stessi sono stati protagonisti dell’inaugurazione dell’area verde di piazza del Popolo, con il primo “viaggio” ufficiale sulla nuova mini-teleferica dietro il chiosco.
Dice il sindaco Ivana Casale: «Con questo evento abbiamo cercato - credo riuscendoci - di “fare comunità”: volontari, associazioni, privati e sponsor impegnati nel “tirare a lucido” e valorizzare i nostri tesori. Un appuntamento che vogliamo diventi l’occasione per valorizzare il nostro territorio e riscoprire lo spirito che ci unisce».
Il direttore artistico Andrea Caponnetto: «“Nessun posto è bello come casa mia” recitava il leitmotiv di questa edizione zero della rassegna: Manta, un po’ come Dorothy nel “Mago di Oz”, filo rosso del nostro tour tra i monumenti, ha fatto squadra per un giorno, in modo intergenerazionale, con un obiettivo comune. Già dall’organizzazione di questo evento sono nate nuove idee e progetti da sviluppare, andando ad affinare e migliorare tutte quelle cose che, a partire da questa rifondazione, diventeranno naturale “lezione” per il futuro. Ma anche linfa creativa».
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