Maturità, ecco le prove scritte

Sette i titoli (uguali per tutte le scuole d’Italia). Sono quelli che mercoledì 21, alle 8,30, data d’inizio della prova, si trovano di fronte gli oltre 500 ragazzi delle quinte superiori saluzzesi che devono affrontare l’Esame di Stato.

La maturità, amata e temuta, affascinante allo stesso tempo perché è il banco di prova per eccellenza dei ragazzi, ma anche l’ultimo atto di un percorso scolastico che lascerà ricordi indelebili per tutta la vita.

«Dopo anni complicati - osserva Alessandra Tugnoli, dirigente del liceo Soleri Bertoni - segnati da modifiche alla maturità per l’emergenza sanitaria, l’Esame di Stato torna finalmente alla normalità. Sono fiduciosa che sarà un bel momento. Da mesi i professori dell’istituto stanno lavorando con i ragazzi alle simulazioni di prove scritte e dell’interrogazione orale. L’augurio più grande che posso fare agli studenti è quello di affrontare l’esame con tranquillità, senza timori. Quanto hanno seminato in questi cinque anni di scuola superiore lo raccoglieranno all’esame, che è il momento conclusivo del percorso scolastico».

Sono due le prove scritte a carattere nazionale: la seconda è in programma giovedì. Seguirà, in data da definire dalle scuole, il colloquio orale. La commissione d’esame è formata da commissari interni ed esterni. Lo svolgimento delle prove Invalsi è requisito di ammissione, ma non c'è connessione fra i risultati e gli esiti dell’esame di Stato. L’unica deroga riguarda i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento il cui svolgimento non è requisito di ammissione all’esame.

Per quanto riguarda la prova orale, il candidato dovrà presentare, con una breve relazione o elaborato multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali (la ex alternanza scuola lavoro), successivamente si passerà alle domande dei commissari e alla correzione delle prove scritte. In generale il colloquio orale durerà circa 40 o 50 minuti.