Mele, cala la produzione europea
Per le storiche Golden e Gala -10%
A Interpoma di Bolzano è stata confermata l’unicità della stagione produttiva, se comparata alle ultime, per quanto riguarda la ridotta disponibilità di mele per il mercato fresco e per il trasformato all’interno della Ue.
La diminuzione complessiva è guidata dalle due varietà storiche quali Golden Delicious e Gala, che registrano rispettivamente un calo del -10% e -11% rispetto al 2023, mentre sale il raccolto per Red Delicious (+20%) e per le nuove varietà, in linea con il record produttivo dello scorso anno.
Tutti concordi nell’imputare la forte diminuzione delle produzioni agli eventi climatici avversi che hanno caratterizzato l’annata, in particolare le gelate primaverili, che hanno interessato la maggior parte dei Paesi europei.
Gli stock di prodotto a novembre del 2024 sono inferiori - rispetto allo stesso periodo del 2023 - in molti Paesi, segno di una produzione in calo, fatta eccezione per l’Italia, la Spagna e la Svizzera che registrano giacenze superiori all’anno precedente.
Giovanni Missanelli di Assomela è intervenuto sull’Italia riferendo di una produzione leggermente superiore a quanto diffuso in agosto, con una produzione che si attesta sui 2.248.000 tonnellate, nel complesso di pezzatura elevata e di buona qualità. I quantitativi in Alto Adige sono in linea con lo scorso anno, mentre il Trentino registra una leggera flessione. Numeri più elevati per Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda il biologico i quantitativi sono in linea con il raccolto dello scorso anno (7% del totale).
Sul fronte export i Paesi produttori europei stanno registrando buone performance, in particolare Sud America (incluso Brasile), mentre sussistono ancora problematiche legate alla logistica verso alcuni Paesi, causate dalla complessa situazione geopolitica.
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