Un metro di neve nelle valli del Monviso Isolati Crissolo e Bellino
Si torna a sciare maltempo Strade chiuse per le decine di alberi caduti e per il rischio valanghe. Difficoltà in valle Po e Varaita
Sono le alte valli, soprattutto nell’area del Saluzzese, a pagare il prezzo più alto dell’ondata di maltempo che la scorsa settimana ha colpito il Piemonte. La giornata di domenica ha portato accumuli di neve importanti, che hanno provocato la caduta di alberi a quote più basse e il pericolo di valanghe in alta valle.
Erano isolati, lunedì mattina, i paesi di Crissolo, Ostana e Oncino in valle Po, e di Bellino e Chianale in valle Varaita. Operai della Provincia, Protezione civile e personale dell’Unione montana sono al lavoro per liberare le strade dai tanti alberi caduti a causa della neve. Le vie di alta valle sono state chiuse invece in via precauzionale. Chiusa anche la strada per Pian Munè e quella per Pian della Regina, per il rischio di slavine.
È stata una nevicata “d’altri tempi” quella che, soprattutto nella giornata di domenica, ha interessato il Piemonte e, in particolare, l’area delle valli del Monviso.
IMPIANTI DI RISALITA APERTI
Oltre un metro di neve fresca sopra i duemila metri di quota, più di 40 centimetri a Crissolo, 50 a Ostana, 60 a Pontechianale. Sommati alle nevicate della scorsa settimana, hanno portato il manto nevoso ad accumuli anche superiori ai due metri in quota e al metro alle quote più basse, consentendo peraltro la riapertura degli impianti delle stazioni sciistiche si Sampeyre, Pontechianale, Pian Munè e Rucas.
Domenica la coda della perturbazione, alimentata dai venti di scirocco, ha portato aria umida sulle Alpi, provocando l’intensificazione delle precipitazioni.
«Fin da lunedì mattina – racconta il consigliere provinciale Silvano Dovetta - è stato un via vai di tecnici e operai nelle alte valli. La Provincia ha disposto la chiusura e il divieto di transito dal ponte di Oncino alle strade verso Crissolo, Ostana e Oncino. Decine gli alberi caduti che ostruivano la strada. Da martedì la situazione è migliorata notevolmente».
VALLE VARAITA
Il pericolo di distacchi di neve ha indotto la Provincia a chiudere tra lunedì e mercoledì, la provinciale che collega Casteldelfino a Bellino, in valle Varaita. Chiusa al transito anche la Sp 335 Cucchiales–San Martino–Costa Cavallina in valle Maira, e la Sp 301 diga Piastra–Bivio Rovine in valle Gesso.
Difficoltà nella circolazione stradale in alta valle Varaita, soprattutto tra sabato e lunedì, ma fin da lunedì pomeriggio è stata liberata dalla neve la provinciale fino a Chianale.
La neve ha causato danni anche alla rete elettrica. I disservizi legati al maltempo hanno riguardato i comuni di Oncino, Demonte, Celle di Macra, Monterosso Grana, Castelmagno. I guasti alla rete di media tensione sono stati localizzati soprattutto lungo le valli alpine occidentali della provincia, a una quota superiore ai 1.000 metri. E-Distribuzione – la società del gruppo Enel che gestisce la rete a media e bassa tensione – è stata impegnata sul campo con circa 150 operai e tecnici per ripristinare il servizio. Sono stati attualmente installati 14 generatori per alimentare le località più difficilmente raggiungibili. L’attività di ispezione delle tratte aeree guaste prosegue anche attraverso l’utilizzo di un elicottero.