ospedale di saluzzo e savigliano

Nuovo ospedale: emergono timori sui tempi di finanziamento di Inail

I timori per l'Inail

Nuovo ospedale: emergono timori sui tempi di finanziamento di Inail

Savigliano si prepara ad accogliere il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, atteso giovedì, 11 settembre, per un incontro con sindaci e amministratori del territorio, con ogni probabilità alla Crusà Neira di Savigliano, dedicato al progetto del nuovo ospedale di pianura. Una tappa cruciale per una delle opere sanitarie più attese della provincia, che riguarda direttamente le comunità di Fossano, Saluzzo e Savigliano

Il nuovo ospedale di Savigliano è il più avanzato, tra i nove previsti in Piemonte, sul piano progettuale. Due settimane fa è stata avviata la conferenza dei servizi, preludio al passaggio decisivo del progetto all’Inail, che dovrebbe finanziare l’intervento con 250 milioni di euro, attrezzature e arredi esclusi. Ma proprio qui emergono i nodi più delicati.

Inail ha infatti dichiarato di voler sostenere un solo progetto ospedaliero per Regione, mentre in Piemonte restano in ballo due candidature: quella di Savigliano e quella, molto discussa, dell’ospedale della Pellerina a Torino. Il rischio è che il presidio torinese, nonostante le polemiche sulla localizzazione, possa guadagnare la priorità e ottenere per primo il via libera ai finanziamenti. Una prospettiva che alimenta le preoccupazioni dei territori cuneesi, che non gradirebbero uno “scavalco” dell’ultima ora.

«Occorre la massima attenzione – ha confidato il direttore generale dell’Asl Cn1 Giuseppe Guerra -. Inail ha comunicato che intende finanziare un ospedale per Regione, me in Piemonte siamo a quota due. Ci auguriamo che il presidente Cirio fornisca rassicurazioni sull’iter».

A complicare il quadro ci sono i tempi. Se a novembre 2023 l’assessore regionale Federico Riboldi aveva promesso l’invio del progetto all’Inail entro giugno 2025, oggi la nuova scadenza è stata fissata al 31 dicembre 2025. Il rinvio, spiegano dalla Regione, è servito a rendere la struttura più economica e sostenibile, ma la dilatazione dei tempi potrebbe costare cara sul fronte delle priorità e provocare uno slittamento del finanziamento.

Altro passaggio fondamentale sarà l’acquisto dei terreni, oggi di proprietà privata. L’Inail non finanzia opere su aree non pubbliche: spetterà quindi. Anche su questo punto si è espresso il direttore Guerra: «L’acquisto dei terreni spetta a noi, ma cercheremo di evitare un doppio passaggio per risparmiare tempo e risorse». Il sopralluogo di Cirio a Savigliano arriva dunque in un momento decisivo, in cui il territorio chiede certezze. Non solo sul finanziamento, ma anche sulla volontà politica di difendere la priorità di un’opera strategica per tutta l’area.

Questo e molto altro sulla Gazzetta in edicola e in digitale