Pinerolo senza curling Villafranca si candida
L’invito di bottano: parliamone
Dopo il volley Pinerolo saluterà anche il curling a partire dalla fine del mese di novembre: la concessione del Palacurling all’attuale gestore scadrà e per il momento non ci sono state proposte percorribili. Una struttura particolarmente complessa e dai costi elevati di energia per mantenere il ghiaccio in temperatura, richiede una gestione oculata che, al momento, non permetterebbe il pareggio di bilancio.
Dal canto suo negli ultimi anni l’amministrazione comunale ha investito in modo importante, sostituendo i compressori per il ghiaccio e creato uno studio per l’efficientamento energetico della struttura: «Da questo punto di vista non potevamo fare di più con le risorse a disposizione - dicono dal muncipio di Pinerolo -. Pertanto ad oggi l’unico percorso possibile è la sospensione delle attività per questa stagione. Verrà poi indetta una nuova procedura di affidamento dell’impianto, le cui tempistiche verranno comunicate in seguito». Una cosa è sicura, fino alla stagione 2025/2026 non si potrà giocare a curling a Pinerolo.
La reazione della società Curling Club Pinerolo: «Per superficialità ed incapacità di programmazione, la Città di Pinerolo riesce a creare danni anche alla piccola disciplina del curling che non potrà, purtroppo, allenarsi e giocare a Villafranca ospite del sindaco Bottano».
«Non entro nel merito delle motivazioni per cui non è stata data la possibilità alla società d’usufruire e proseguire con la convenzione che prevedeva l’uso del palazzetto di Pinerolo per disputare il prossimo campionato di curling - dice il sindaco di Villafranca, Agostino Bottano -. Posso però asserire che, come Villafranca ha colto l’opportunità con il volley, sicuramente avrebbe cercato di trovare una soluzione anche per il ghiaccio. Gli enti locali, a differenza di alcuni anni fa hanno diverse opportunità anche in assenza di risorse proprie, quali ad esempio i Ppp (partneriato pubblico privato) i Project Financing, ecc».
«Una “chiacchierata” però con i dirigenti della Società di curling, se lo desiderano, non si può negare: chissà che il calore del nostro PalaBusCompany, anziché far sciogliere il ghiaccio, non possa riscaldare gli animi».