Prodotto Parco Monviso, aperte le richieste per il sigillo
Le richeiste sono per avere il “sigillo di identità”
È possibile fare domanda per richiedere il riconoscimento “Prodotto Parco Monviso”. Concepito come un “sigillo” di identità per accompagnare le produzioni agroalimentari dell’area del Parco del Monviso nella loro promozione e valorizzazione, può essere assegnato a prodotti delle aziende che hanno sede legale e produttiva nei 14 Comuni di Caramagna, Casalgrasso, Casteldelfino, Crissolo, Faule, Ostana, Oncino, Paesana, Pancalieri, Polonghera, Pontechianale, Revello, Saluzzo, Villafranca.
Tutte le informazioni e la relativa modulistica si trovano sul sito internet www.parcomonviso.eu.
Per poter aderire al riconoscimento, che avrà la durata di tre anni e potrà essere rinnovato, le aziende richiedenti - produttori agricoli e imprese agroalimentari - devono disporre di almeno una certificazione ufficiale nell’ambito della qualità di riconoscimento dei prodotti agricoli (Produzione di prodotti Dop/Igp/Doc, Certificazione Biologica, Certificazione di produzione integrata, Certificazione Global Gap o similari, prodotti Pat, Presidi Slow Food, prodotti De.Co. o Prodotti della Montagna purché di aziende certificate). Si tratta quindi di un riconoscimento di provenienza destinato a ortofrutta e trasformati, formaggi e latticini, carni e salumi, pane, miele, erbe aromatiche e officinali, dolci, vini che già godono delle certificazioni contemplate dal regolamento, consultabile sul sito del Parco del Monviso. I produttori aderenti potranno utilizzare il logo, appositamente studiato e che richiama in grafica il bianco della montagna (il Monviso), l’azzurro del fiume (il Po), il verde-marrone di terreni e coltivazioni, su confezioni ed etichette dei soli prodotti per i quali si è ottenuta l’assegnazione. Le modalità corrette di utilizzo del riconoscimento sono indicate nel regolamento, predisposto dall’auditor Enrico Surra in collaborazione con gli uffici del Parco.
«Con questa iniziativa frutto di due anni di lavoro - osserva il presidente del Parco del Monviso, Dario Miretti -, proseguiamo nell’ottica di dare valore alle produzioni tradizionali locali».
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