Morte del prof giordano

Si è spento Giordano, il prof. dello scandalo

valter giordano fu al centro di una vicenda di abusi

Si è spento Giordano, il prof. dello scandalo
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Aveva 67 anni il professor Valter Giordano. La sua morte, sabato all’ospedale di Demonte, ha riacceso su di lui i riflettori, dopo anni di oblio. Anni di insegnamento nelle scuole superiori di Saluzzo, prima al Denina, quindi al Soleri, dove ha insegnato ad amare Dante e la Divina Commedia. Poi lo scandalo, nel 2013, con l’accusa di abusi su due studentesse minorenni. Il processo, anche mediatico, il patteggiamento, e la silenziosa uscita di scena.

Dal carcere alla comunità protetta, per ritrovare serenità ed equilibrio, infine il ritorno a casa, a Vinadio, dove cercare di riprendere la vita quotidiana, lontano dalle luci mediatiche.

Chi non l’ha mai dimenticato però sono i suoi ex allievi. Le pagine social, in queste ore, traboccano di messaggi di cordoglio per l’ex docente. Originario di Vinadio, era professore di Italiano e Storia e vicepreside al liceo Soleri di Saluzzo. Tutti conoscevano la sua passione per Dante. Conosceva e recitava a memoria ogni passo della Divina Commedia, e appassionava gli studenti per il suo modo di insegnare.

«Il declamare i versi di Dante - ricorda un ex allievo -, camminando rapidamente a destra e sinistra, col fervore che lo contraddistingueva; le tue parole buone anche a chi non aveva voglia di stare tra quei banchi; i detti in occitano, le spiegazioni del Canto di Paolo e Francesca. Poi quella maledetta estate. Forse, ringraziando, è arrivato il tempo di mettere da parte i giudizi e i pensieri e i rimpianti».

Così tanti ragazzi vogliono ricordare il “prof. Giordano”, quello che conquistava gli studenti con le sue lezioni, anche in gita, quando improvvisava spettacoli teatrali nelle piazze delle più importanti città italiane.

giordano morto

Eppure non può essere dimenticata l’indagine del 2013, quando, al termine di un’inchiesta durata alcuni mesi, scaturita come filone di una più ampia indagine su presunti episodi di satanismo sul territorio, Giordano venne accusato di aver approfittato della fragilità di due sue studentesse, grazie alla sua autorità, abusandone e costringendole a compiere ripetuti atti sessuali.

Un’accusa che lasciò incredula la comunità locale, tanto che molti allievi, nei primi giorni del caso che scosse Saluzzo quell’estate, si schierarono dalla parte del professore. Le indagini però non lasciarono dubbi. Nel 2014 Giordano patteggiò due anni di pena, con l’interdizione perpetua dall’insegnamento, e li scontò in detenzione domiciliare in una comunità di Savigliano.

Trascorsa la detenzione, l’ex professore si era ritirato a Sambuco in valle Stura, dove ha trovato conforto nella lettura e nell’approfondimento degli studi classici.

Un paio di anni fa il suo nome era tornato a circolare per una traduzione dell’Inferno di Dante in lingua occitana, pubblicato da Primalpe con il titolo “Lou Viage”.

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