Non per tutti l’estate è sinonimo di vacanze. Anzi, il periodo delle ferie per chi si occupa di sorvegliare il territorio vede intensificarsi impegno e lavoro.
In questo ambito, è proseguita anche a luglio e agosto l’intensa attività di controllo da parte del Nucleo faunistico ambientale inserito nella Polizia locale della Provincia.
Oggi la squadra conta 28 unità, distribuite tra la sede centrale di Cuneo e quelle distaccate a Venasca, Cherasco e Mondovì. Un incremento rilevante rispetto ad inizio legislatura, quando gli addetti erano 12.
Uno dei fronti più impegnativi è quello del contrasto alla Peste Suina Africana (Psa), emergenza che in altre zone d’Italia ha messo a rischio allevamenti e comparto agricolo. Mediamente, circa metà del personale del Nucleo è dedicata a questa attività, con azioni mirate al contenimento della popolazione di cinghiali. Anche grazie a questo impegno costante, sul territorio provinciale al momento non sono stati registrati casi di Psa.
Oltre ai cinghiali, il Nucleo è impegnato anche nel controllo di altre specie di fauna selvatica per limitarne i danni all’agricoltura, nel contrasto al bracconaggio e smaltimento abusivo di rifiuti, nella vigilanza della pesca nei corsi d’acqua e dei prelievi idrici, oltre che nei censimenti faunistici e nel recupero e liberazione di animali in difficoltà. Dal prossimo 15 settembre, inoltre, sarà operativo il Piano di contenimento dei cormorani, volto a tutelare l’equilibrio degli ecosistemi acquatici.
Il presidente della Provincia, Luca Robaldo, ringrazia il personale e i responsabili: «Il lavoro del Nucleo faunistico ambientale è un presidio prezioso per il nostro territorio. Sono grato al dirigente del settore, Alessandro Risso, e al comandante della Polizia locale, Valerio Civallero, per professionalità e dedizione. Come Provincia c’è tutto il nostro impegno affinché la squadra disponga di mezzi e strumenti idonei a sostenere il loro lavoro di tutela dell’ambiente».
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