La Protezione civile ora si fa comunale a Costigliole
Costigliole, giovani e donne nel gruppo rinnovamento in corso: i fratelli Rovere punto di riferimento

In paese sta nascendo il gruppo comunale di Protezione civile. Un salto di qualità. Finora il sodalizio di volontari impegnati su questo fronte rappresentava la prima leva in caso di un’emergenza, ma senza un rapporto strutturale. Ora il gruppo, sotto l’egida del sindaco, svolgerà la sua funzione potendo fare riferimento per tutta la gestione della burocrazia agli uffici del municipio.
Venerdì sera la presentazione, ospitata dal salone comunale, ha permesso di dare avvio al progetto, che vedrà impegnata una parte importante della “vecchia guardia” di volontari, ma anche un buon numero di nuovi membri, qualche giovane (alcuni seguiti dal progetto Portofranco), neo-pensionati (che intendono dedicare parte del tempo libero al proprio territorio) e anche diverse donne.
Osserva il sindaco Fabrizio Nasi: «Le adesioni sono ancora aperte e il gruppo sarà felice di accogliere a braccia aperte e formare i nuovi associati, perché c’è bisogno dell’aiuto di tutti per continuare a far progredire la nostra Protezione civile, la “cintura di sicurezza” di Costigliole e della valle Varaita».
Durante l’incontro preparatorio di venerdì hanno preso la parola il geologo Quaranta, che ha presentato il piano intercomunale di Protezione civile, evidenziando le peculiarità del territorio delle valle, gli eventuali scenari di emergenza e le corrette prassi da adottare per la gestione dei momenti critici. Raffaele Pietrangelo ha spiegato come in questi anni ha operato il gruppo, anche in relazione agli altri “colleghi” del territorio. Paolo Rovere ha aperto le porte al nuovo corso, ponendosi insieme al fratello come referente del gruppo, che si darà appuntamento tra poche settimane nella sede di via Villafalletto.
Il primo cittadino: «Il gruppo ha acquisito negli anni diverso materiale per affrontare le emergenze. E' stato custodito e trattato con cura maniacale, così come la sede, periodicamente soggetta a manutenzioni: un vero gioiellino. Un grande ringraziamento lo dobbiamo ai tanti volontari che hanno offerto il loro tempo in questi anni e un caloroso in bocca al lupo al nuovo gruppo che prende vita».
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