A Revello il primo parco agrivoltaico
Sopra i pannelli solari, sotto i mirtilli

Sorgerà a Revello uno dei primi impianti agrivoltaici in Piemonte. Una soluzione per integrare produzione agricola e produzione energetica, sfruttando l'area con pannelli solari rialzati rispetto al terreno, senza rinunciare alle colture, che possono essere mantenute sotto le strutture. Insomma, è come avere due superfici a due altezze differenti, ciascuna dedicata alla sua produzione.
Questo tipo di impianto, stando alle proiezioni può portare una resa annuale per ettaro fino a 4000 euro.
A inserirla nelle sue proprietà la Monviso Energia Srl, il cui legale rappresentante è l’imprenditore agricolo Giuliano Fino. Impianti di questo tipo vengono installati a 2,10 metri di altezza da terra in modo che al di sotto si possa circolare con trattori e mezzi meccanici per la lavorazione del frutteto. Sono impianti a movimento est-ovest: da una parte si esalta la produttività energetica e dall’altra si permette alle precipitazioni di raggiungere terre e alimentare il frutteto.
Sotto i pannelli la moderna azienda revellese intende coltivare mirtillo Top Shelf, una varietà medio tardiva che ben si adatta all’ombreggiamento riprodotto del sottobosco. Una varietà che verrà coltivata con metodo biologico, senza trattamenti chimici, ma con soli apporti di sostanza organica proveniente dall’allevamento caprino dell’azienda.
La Monviso Energia fa della produzione di elettricità pulita un punto di forza essenziale, ma sottolinea come questa installazione non preveda l’utilizzo di alcun materiale inquinante ed è forse meno impattante di tante serre di nylon o reti anti-grandine.
L’azienda ha beneficiato dei finanziamenti del Pnrr, ricevendo il 40% a fondo perduto per le spese di realizzazione dell’impianto. Il dettagliato disciplinare vincola a mantenere almeno il 70 per cento della redditività agricola del terreno.
Questo e molto altro sulla Gazzetta in edicola e in digitale