Revello: zona 30, autovelox e dossi
Le soluzioni per ridurre la velocità

Sono oltre 2 mila i passaggi giornalieri nel tratto tra il centro abitato e Staffarda. Di questi quasi il 70% non rispetta i limiti di velocità. Va un po’ meglio sulla Envie-Revello (5 mila passaggio) e sulla Saluzzo-Revello (circa 4 mila), ma si registrano alcuni casi estremi, con auto che sfrecciano al doppio della velocità consentita. E’ quanto risulta dal report della Provincia sulla viabilità revellese, al centro nei giorni scorsi di un incontro pubblico, organizzato al bicciodromo, che ha avuto come relatore principale il presidente della Provincia Luca Robaldo, ma una partecipazione inferiore alle attese da parte della cittadinanza.
Quali soluzioni adottare? L’incontro ha permesso si vagliare alcune soluzioni per arginare il problema della velocità, soprattutto nei centri abitati. Due le proposte: intervenire all’interno dell’abitato (di Revello e di Envie); oppure frenare la velocità agli ingressi dei paesi. La prima proposta era caldeggiata dal sindaco revellese Paolo Motta, che ventilava l’ipotesi di creare una “Zona 30” dalla rotatoria ad ingresso paese sino alla conclusione del viale alberato. Caldeggiata dalla Provincia l’idea di isole spartitraffico o piattaforme rialzate sui principali accessi ai paesi. Condividono tutti l’esigenza di una migliore illuminazione migliore. Qualche dubbio sull’opzione di un autovelox in Regione Paschero.
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