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Saluzzo-Moretta, 4 milioni di euro per una ciclovia stadard europea

il progetto 14 chilometri di ex ferrovia per incentivare il turismo e la mobilità sostenibile tra Saluzzo e Moretta

Saluzzo-Moretta, 4 milioni di euro per una ciclovia stadard europea
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Se il progetto di trasformazione della Saluzzo-Moretta, com’è molto probabile, sarà finanziato dal bando regionale sulle ciclovie, c’è una buona possibilità che si potrà andare in bicicletta da Saluzzo a Moretta prima che risalire sul treno tra Saluzzo e Savigliano.

EUROVELO 8I sindaci di Saluzzo, Torre San Giorgio e Moretta hanno presentato lunedì sera nei locali del Quartiere il progetto della nuova ciclabile: 14 chilometri di ciclovia protetta, con una carreggiata a due corsie per 2,5 metri di asfalto dedicati alle biciclette più un altro metro e 30 centimetri per i pedoni. 4 i milioni di investimento previsti.

È la sintesi di quanto esposto dai progettisti, che hanno descritto nel dettaglio le caratteristiche del tracciato, che sarà parte integrante dell’asse primario regionale ed europeo “Eurovelo 8”, il corridoio che idealmente unisce Cadice ad Atene, attraversando l’Italia lungo la pianura Padana.

La linea ferroviaria Saluzzo-Airasca è chiusa e dismessa da 40 anni. Il tratto da Airasca a Moretta è stato trasformato in ciclovia già una decina di anni fa, grazie alla lungimiranza della Provincia di Torino e degli amministratori locali e oggi, con i suoi 19 chilometri di tracciato, è una delle piste ciclabili più belle e frequentate del Piemonte.

Da Moretta a Saluzzo si sono dovuti fare i conti con la presenza di un’azienda, la Milanesio (poi diventata Meccanica Moretta), che utilizzava i binari per il trasferimento delle carrozze ferroviarie. Chiusa l’epopea della storica fabbrica morettese, si è iniziato a ragionare sulla trasformazione della massicciata.

«Ora i tempi sono maturi - ha sottolineato il sindaco Mauro Calderoni - e la ciclovia può aprire nuove opportunità di turismo collegando Saluzzo al Torinese».

14 KM DI TRACCIATOLa ciclabile partirà da piazza Buttini: dopo un tratto sul controviale in via Savigliano, si innesterà con una rampa sull’ex ferrovia per seguirne il tracciato fino all’area artigianale di Torre San Giorgio. Sono previsti due sottopassi, all’altezza della tangenziale e del vecchio passaggio a livello della frazione Torrazza.

A Torre San Giorgio, leggera deviazione dietro l’area artigianale, poi si torna sul tracciato originale fino a Moretta, per transitare alle spalle degli stabilimenti Inalpi e Rana, entrare nella vecchia stazione e collegarsi al tracciato già esistente verso Villafranca e Airasca.

Sono previsti, per normativa europea, contapassaggi elettronici, posti tappa e di ricarica per le bici elettriche a Saluzzo, Torre San Giorgio e Moretta, dove già è presente un ostello (nei locali del Santuario).

«Per Torre San Giorgio - spiega il sindaco Daniele Arnolfo - significa l’opportunità di incentivare la mobilità sostenibile soprattutto per gli spostamenti lavorativi, visto che la pista collega l’area artigianale al paese».

«Non siamo Langhe, né montagna - aggiunge Gianni Gatti, sindaco di Moretta - ma la ciclabile è un tassello in più per promuovere turisticamente il nostro territorio, che ha molte cose da offrire anche dal punto di vista culturale, paesaggistico e gastronomico».

A metà marzo scadrà il bando regionale che mette a disposizione un plafond di 10 milioni di euro. Se il progetto entrerà in graduatoria, i lavori potrebbero iniziare velocemente. «C’è già l’accordo tra i Comuni e ferrovie per la dismissione dei binari e la cessione della massicciata - dicono i progettisti Marco Calandri e Michele Bossio dello studio At di Torino -, e abbiamo il progetto esecutivo. Con i fondi a disposizione la ciclabile potrà essere completata in 18 mesi».

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