Sciopero per i lavoratori della Aimaretti di Villafranca Piemonte
Nella giornta di lunedì 10 febbraio i dipendenti della Aimaretti hanno indetto uno sciopero.
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La nota azienda Aimaretti di Villafranca Piemonte, che alleva, macella e vende suini, non ha concesso i premi di produzione e buoni pasto ai suoi lavoratori. Per questo nella gioranta di lunedì 10 febbraio, i sindacati Flai Cgil e Fai Cisl sono scesi in piazza per protestare con un presidio di fronte ai cancelli di via Cavour 9/13 a Villafranca.
I lavoratori dell'S.p.a. sono circa una 90ina di dipendenti e una trentina di somministrati e forniti da agenzie. Quello che negli anni è cresciuto, fortunatamente, è il lavoro. Dato il lavoro continuo e attivo è scattata la richiesta di premi produzione e incentivi e i ticket restaurant.
“Il fatturato è in crescita, così come il patrimonio e l’azienda fa utili. - fa sapere Marco Prina di Flai Cgil di Torino - Ci sono tutte le condizioni per riconoscere qualcosa ai dipendenti, che sono artefici di questi risultati” .
Ciò che i lavoratori chiedono è un’apertura dell’azienda e un riconoscimento dell’impegno: “Abbiamo solo un euro al mese, da contratto, per la mensa e in azienda non c’è un servizio, ma uno spazio dove possiamo portarci il cibo da casa” fanno sapere coloro che hanno scelto di raccontare.
L’ultimo no è arrivato poco dopo Natale, il 6 gennaio, dove l'azienda ha rifiutato la richiesta dei buoni pasto. Una negazione che non è stata presa bene dai lavoratori, che hanno indetto una prima giornata di sciopero. Ad oggi l'impresa non ha rilasciato nessuna notizia.