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Servizio mensa in liquidazione Ipab e Cavour corrono ai ripari

Sospeso il servizio mensa di GMI Servizi, ma i comuni e le strutture interessate sono già pronte a rispndere al vuoto lasciato

Servizio mensa in liquidazione Ipab e Cavour corrono ai ripari
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La Gmi Servizi srl di Ivrea, ditta fornitrice di servizi, tra cui quello mensa per attività pubbliche e aziende, ha deciso la sospensione del servizio di fornitura pasti a partire giovedì 13 giugno, in seguito alla presentazione presso il Tribunale di Torino di un ricorso per la liquidazione giudiziale.

La notizia è stata ufficializzata martedì 11 giugno dal legale dell’azienda ma agli utilizzatori del servizio è stata resa nota con una Pec solo nel tardo pomeriggio, quando ormai una parte degli uffici erano chiusi. Così, subito a ridosso dello sforzo fatto per le elezioni, molti amministratori pubblici hanno dovuto affrontare il problema e cercare con brevissimo preavviso un nuovo fornitore.

Per essi in questo periodo di fine anno scolastico le difficoltà riguardano le scuole dell’infanzia, gli asili nido e le Estati ragazzi. I sindaci si sono immediatamente attivati per assicurare la continuità del servizio sia nell’emergenza attuale sia in previsione della riapertura delle scuole a settembre.

A Cavour, uno dei comuni convenzionati con Gmi, il sindaco Paschetta ha affermato che interessate sono la scuola primaria e secondaria, attualmente chiuse, mentre la mensa dell’asilo è garantita da una cuoca interna. Una pronta attivazione per l’inizio dell’anno scolastico, porterà a fine luglio all’emanazione di un nuovo bando di attribuzione pertanto si confida in una valida alternativa per settembre.

Nell’elenco dei clienti figurano anche alcune aziende nel Torinese e nel Cuneese, tra cui anche il Consorzio Edilmaco che sta effettuando i lavori per il nuovo tunnel di Tenda, oltre che alcune case del riposo e l’Ipab Bertone di Bagnolo.

Poiché l’ansia si è immediatamente diffusa tra i parenti degli anziani ospitati negli istituti di risposo, Francesco Seri, commissario straordinario dell’Ipab ha tempestivamente dichiarato che: «La direzione si è prontamente attivata per garantire il proseguo delle attività della cucina: per far fronte alle necessità della settimana entrante sono state acquistate le derrate alimentari necessarie per garantire tutti i pasti e si è svolto un incontro con i lavoratori e con le loro rappresentanze sindacali per definire una strategia comune finalizzata alla conservazione dei posti di lavoro e al proseguo del servizio a tutela dei nostri ospiti». Parallelamente sono iniziati gli incontri con aziende del settore in grado di subentrare.

Al problema si aggiunge la situazione dei dipendenti della Gmi che improvvisamente si trovano senza lavoro e ancora devono incassare alcune mensilità precedenti. Anche il territorio locale potrebbe essere interessato poiché a Vigone è presente un centro cottura con i rispettivi addetti.

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