SP 662, ETERNA INCOMPIUTA La storia della Saluzzo-Savigliano
SALUZZO Le pessime condizioni della viabilità nel Cuneese sono una costante e il Saluzzese non fa eccezione. Gran parte delle strade di montagna, di competenza della Provincia, sono ormai ai limiti della transitabilità, ma non è il caso di risalire le valli per constatare lo stato di degrado delle nostre carreggiate.
Emblematico è il caso della ex provinciale 662, nel tratto Saluzzo-Savigliano, poi divenuta regionale e passata da poco alle competenze del l’Anas, ormai ridotta ad un colabrodo e oltremodo pericolosa, specie dopo intense precipitazioni.
Pioggia e neve riaprono buche già ripetutamente rattoppate e divenute, col passare del tempo, veri e propri crateri che costituiscono grave insidia per gli automobilisti che la percorrono. Quello della Saluzzo-Savigliano passerà alla storia come il caso più emblematico delle mancate promesse di una classe politica, che senza distinzioni di schieramento - non ha saputo farvi fronte.
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