Stazione abbandonata e pericolosa Calderoni: «La pazienza è finita»
La stazione di Saluzzo versa in condizioni pessime e Calderoni esorta Fs aintervenire il prima possibile
Ennesima ordinanza del Comune di Saluzzo per lo stato in cui versa la stazione ferroviaria. Il sindaco Mauro Calderoni giovedì 21 settembre ha firmato un’ordinanza per la messa in sicurezza dell’immobile e la pulizia dei terreni di proprietà delle Ferrovie, notificata alla direzione territoriale di Torino di Rfi.
«Ora basta - sbotta Calderoni -: la nostra pazienza non è infinita. Rfi intervenga subito per garantire la sicurezza e il decoro delle sue proprietà a Saluzzo».
Il sollecito ufficiale arriva dopo numerose telefonate e incontri tra le parti, e pochi giorni dopo l’episodio che ha visto un passante rimanere colpito da un coccio di vetro caduto proprio dall’edificio, che risale al 1856, e che non è utilizzato per il traffico passeggeri dal 2020, quando la giunta regionale ha sospeso la linea, senza poi riaprirla (come accaduto per altre linee) a fine pandemia.
Di fronte all’ingresso della stazione, dove le erbacce ormai hanno invaso gran parte dei marciapiedi, sono state posizionate dagli operai del Comune nuove transenne, per evitare altri incidenti, in attesa dell’intervento di Rfi. Il primo cittadino ha specificato nell’ordinanza anche l’obbligo di delimitare adeguatamente il perimetro dell’accesso allo scalo ferroviario fino alla sua messa in sicurezza.
Richiesta anche la sostituzione dei vetri rotti e mancanti, la messa in atto di interventi di manutenzione, lo sfalcio dell’erba nei terreni di pertinenza di Rfi, non solo nella zona della stazione, ma anche su via Savigliano, via Pignari e via Lagnasco.
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