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Strada dei Cannoni, c’è l’ok di Busca

La val Maira perplessa: no ai motori

Strada dei Cannoni, c’è l’ok di Busca
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Un unico punto all’ordine del giorno ha caratterizzato la seduta del consiglio comunale dello scorso 12 giugno. Urgente. Ma non altrettanto per altri centri, in particolare della valle Maira. Busca, così come molti altri Comuni coinvolti nel protocollo d’intesa, ha approvato la bozza di regolamento per la fruizione della Strada dei Cannoni.

Espletato questo passaggio, l’attenzione si sposta ora sull’effettiva riapertura dell’itinerario sullo spartiacque tra le valli Varaita e Maira, la cui riqualificazione è stata portata avanti attraverso un progetto seguito come ente capofila. La città ha finora recitato un ruolo di peso, ma alcuni equilibri stanno traballando.

I Comuni nel cui territorio si snoda la strada dei Cannoni hanno ottenuto un contributo regionale di 850 mila euro: risorse con le quali è stato possibile, dopo averlo acquisito da Demanio, restaurare il percorso, che si estende dalla Colletta di Rossana nel Comune di Busca fino al colle della Bicocca nel territorio di Elva per oltre 40 chilometri.

La data annunciata dal sindaco di Busca Ezio Donadio resta ancora incerta. Un’incognita vincolata al ritardo di alcuni Comuni nell’approvazione della stessa bozza di regolamento. L’ambizione, per Busca, resta quella di aprire la nuova via ciclo-pedonale entro il 1° luglio.

Ma il tempo stringe. Secondo gli accordi, questa sarebbe transitabile per cinque giorni a settimana dai soli escursionisti a piedi e in bicicletta e, per due, anche da fuoristrada, quad e motociclette adatte a muoversi sulle strade bianche.

Si tratta di una soluzione di compromesso, pensata come sperimentale (della durata di un anno), che i rappresentanti delle due valli hanno raggiunto 40 giorni fa, dopo ripetuti confronti. Da tempo, a mettere le due parti l’una contro l’altra è la possibilità di consentire o meno ai mezzi a motore di accedere al percorso, importante per la valorizzazione turistica del territorio: la val Maira è contraria a un utilizzo della strada diverso da quello ciclopedonale, la val Varaita è indirizzata a un uso misto.

I singoli Comuni attraversati dalla strada dei Cannoni intendo introdurre ordinanze sull’accesso al percorso secondo gli accordi presi. E, intanto, le parti si erano impegnate nella creazione di un tavolo di lavoro “per la gestione della strada nelle prossime annualità”.

Quanto ai giorni di apertura per i mezzi a motore, l’ipotesi è di scegliere il martedì e il giovedì, quando gli stessi veicoli non possono accedere all’Alta via del Sale, l’altra sterrata della Granda che ha avuto un enorme successo turistico. I gestori delle due strade bianche potrebbero così lavorare in sinergia, per offrire “pacchetti turistici” che consentirebbero agli appassionati di off road di percorrere una sterrata quando l’altra è chiusa al traffico a motore.

Finchè non arriva la firma di tutti, non si può partire.

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