Il giallo sul tesoretto degli alpini. Si dimette il presidente Carena
Il giallo sul tesoretto si infittisce, ora arrivano le dimissioni del presidente
Non sarà una riunione di routine quella di mercoledì 30 agosto alla quale sono stati convocati gli oltre 40 capigruppo che fanno riferimento alla sezione saluzzese Monviso degli Alpini.
Il vicepresidente vicario, Enzo Desco, e i colleghi Mauro Barbieri e Pierfranco Bainotti devono dare loro una notizia per nulla piacevole: nelle casse si è registrato un ammanco, ancora da quantificare con precisione, che ammonterebbe però, sommariamente, ad alcune decine di migliaia di euro.
Dopo le dimissioni del presidente Piergiorgio Carena a ridosso di Ferragosto, precedute da quelle di fine luglio del segretario Luca Fino, tocca infatti a loro comunicare ai referenti dei gruppi delle valli e della pianura che qualcosa nei conti della Monviso non torna da qualche tempo.
Laconico il commento del presidente, che motiva il suo irrevocabile passo indietro per “ragioni personali”. Carena, alpino del gruppo di Caramagna al suo secondo mandato al vertice, si limita a confidare: «Avrei dovuto vigilare e non l’ho fatto a sufficienza».
Il presidente dimissionario non dice nei confronti di chi avrebbe dovuto esercitare azione di controllo ed è proprio questo il tema su cui si concentreranno l’analisi e la discussione nella riunione di mercoledì sera.
Sarà comunque indispensabile un esame meticoloso per venire a capo della vicenda e riuscire a capire sia le uscite che i mancati versamenti sul conto corrente dell’Ana saluzzese, che annovera oltre 3500 tesserati.
Da quel che si evince, il “caso” resta per il momento un fatto interno agli Alpini, ma non è escluso che possano esserci strascichi anche di altra natura.
La reggenza, nei restanti mesi che ancora mancano al rinnovo delle cariche sezionali prevista per fine anno, resta in capo ai tre vicepresidenti: Desco referente per la valle Po nonché “vicario”, Barbieri per la valle Varaita, Bainotti per la pianura. I passaggi successivi, dal poco che lasciano trapelare i tre, verranno condotti d’intesa con i vertici nazionali Ana, che ha sede a Milano.
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