Torna il treno, ma Busca vuole la stazione
Primo obiettivo 2025, l’acquisizione dell’edificio lungo la via ferrata. Il sindaco: «Ridiamo vita a quell’area»
La città mette le basi per il nuovo anno. Il Consiglio di dicembre diventa l’occasione per svelare le priorità della giunta Donadio per il 2025. Emergono dal bilancio quattro investimenti importanti: l’acquisizione della ex stazione ferroviaria, il completamento del polo scolastico, la riqualificazione di piazza Diaz e la sistemazione dell’ascensore di piazza Giovanni XXIII. In particolare l’edificio doi Rfi in disuso, da riqualificare e rilanciare, ora che riparte anche il servizio pendolari, si annuncia come una grande opportunità di sviluppo sociale e aggregativo.
Il sindaco Ezio Donadio: «Riprende la linea ferroviaria rimasta in funzione soltanto per pochi convogli merci. Ora possiamo rilanciare una mobilità sostenibile con i nuovi treni passeggeri. Quando, alla fine dello scorso anno, il presidente della Regione Alberto Cirio annunciò la possibilità di riattivare la nostra linea ferroviaria, ci sembrava ancora un sogno. Grazie per averlo avverato. Collaboreremo per diffonderne l’utilizzo e riempiremo l’ex stazione ferroviaria di iniziative e progetti».
Altra opera di spessore del programma dei lavori pubblici buschesi, la costruzione della nuova scuola primaria di San Chiaffredo, il cui inizio è previsto a breve. Illustrando il bilancio, il sindaco Ezio Donadio suggerisce però prudenza: «Il 2025 sarà un anno di assestamento, durante il quale, senza evitare programmazioni e progettualità a medio e a lungo termine, dovremo far quadrare i conti e mantenere la stabilità e la solidità del bilancio. Bisogna tener conto che il Comune ha dovuto ricorrere a parte delle risorse accantonate per far fronte ai costi di costruzione del polo scolastico, aumentati in seguito allo scoppio della pandemia».
Al 18 dicembre, non risultavano ancora disponibili le indicazioni della Legge di Bilancio 2025, pertanto il bilancio sarà ritoccato nel corso dell’anno.
Sul piano tributario, restano invariate le aliquote dell’Imu e l’addizionale Irpef.
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