Travolto e ucciso da un sacco di zucchero Cordoglio a Busca
Marco Campana tragedia sul lavoro Attesa la nomina del medico legale.
Un sacco da 1200 chili lo ha travolto mentre era impegnato nell’ala Est della Granda Zuccheri. È morto così, giovedì scorso, Marco Campana di Busca, operaio da pochi mesi assunto nello zuccherificio dopo aver lavorato per diversi anni presso un'altra azienda della zona. L’uomo, 59 anni, si trovava nella parte più moderna dello stabilimento, inaugurata pochi mesi fa.
Dopo l’incidente è subito è scattato l'allarme. Il personale medico accorso nulla ha potuto: vani si sono rivelati tutti i tentativi di rianimazione da parte dell’equipe del 118. La dinamica dell'incidente è al vaglio del Servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro dell'Asl di Cuneo. Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco, carabinieri. L'area teatro dell'incidente è stata posta sotto sequestro, mentre la procura di Cuneo, che ha aperto un'inchiesta, ha disposto l'autopsia sul corpo dell'operaio. Solamente giovedì verrà nominato il medico legale che dovrà effettuare l'esame necroscopico, motivo per cui mentre andiamo in stampa ancora non si hanno notizie certe sulla data dei funerali.
Grande il cordoglio a Busca dove Campana era molto conosciuto, impegnato tra le altre cose nel coro della parrocchia: «Marco era un uomo molto attivo nella nostra comunità: ci stringiamo al dolore della famiglia e dell’azienda per il tragico lutto» dice il sindaco Marco Gallo.
Anche la Granda Zuccheri ha voluto manifestare il dolore per quanto accaduto: «Siamo profondamente scossi: l'incolumità e il benessere dei lavoratori sono obiettivi primari e l'azienda si stringe al dolore della famiglia di Marco, amico da una vita prima ancora di essere un collaboratore».
Questa la la nota diramata dalla famiglia Rinaudo, titolare dell’azienda e delle altre società del gruppo: Trae, Rinaudo Immobiliare e Rinaudo Holding. I vertici hanno manifestato piena disponibilità con le autorità per chiarire le dinamiche dell'accaduto. «Partecipiamo al dolore della famiglia di Marco - dicono - che, prima ancora di essere un nostro collaboratore, è da tempo immemore un amico sincero».
Quella di Campana è l’ulrima tragedia di una lunga serie in Piemonte: una ventina di casi nei primi sei mesi del 2023.
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