I tre ragazzi saluzzesi con la Renault 4 sono arrivati a Dakar
Meta raggiunta per i tre ragazzi saluzzesi: dopo 18 giorni sono arrivati a Dakar a bordo della loro Renault 4
I tre saluzzesi erano partiti il 9 agosto dal Marchesato e hanno raggiunto la loro meta il 18esimo giorno. Per farlo hanno attraversato stati come Francia, Spagna, Marocco, Mauritania e Senegal, arrivando alla meta di Dakar a bordo della loro iconica auto: una Renault 4 bianca targata GE del 1990.
Come spesso accade in questi viaggi non sono mancate le peripezie, i problemi alla loro Renault 4 tappe obbligatorie dal meccanico, strade dissestate ai 20 all'ora, l'ansia di non arrivare a destinazione, tutta la burocrazia da effettuare nei Paesi africani.
I protagonisti dell'impresa sono tre amici: Alex Mirto 33 anni di Saluzzo, Marco Fissore, 34 anni, titolare del Caffè della Vittoria e Alessandro Olivero, 33 anni di Moretta.
Dopo essere riusciti nell'impresa ora possono tornare in aero dai loro cari, mentre l'auto viaggerà in nave.
I tre ragazzi sono stati molto seguiti social, dove hanno raccontato le loro vicende, le difficoltà ma anche l'aiuto e il supporto ricevuto. Oltre ovviamente all'atmosfera di amicizia, pace e unicità che sono questi viaggi sanno regalare.
Perché viaggiare è un grande regalo: apre gli occhi, fa conoscere il mondo e capire quanto siamo fortunati e cosa possiamo fare. Loro lo hanno visto da vicino, attraversando tanti Paesi e percorrendo 6 mila chilometri a velocità differenti.
Proprio l'emozione del viaggio ha fatto raccontare loro la difficoltà degli ultimi due giorni in Mauritania, su piste, e il fatidico arrivo a Dakar.
Ora che hanno imbarcato Teresa, il soprannome dato alla Renault 4, possono tornare a Saluzzo, da dove tutto ha preso vita circa un anno fa, prima come un desiderio e infine, mese dopo mese, come progetto pieno di determinazione e divertimento, scoprendosi ancora più amici.
Rispetto totale per loro! Al confronto andare e tornare da Kapo Nord toccando 13 stati con la mia 2cv in 20 giorni è stato un gioco da ragazzi.. Rispetto totale.. soprattutto per la burocraziache hanno dovuto affrontare! Senza parole ma solo bravi bravi bravi