"Troppo complicata la nuova Ztl per chi transita occasionalmente"
I problemi della nuova Ztl a Saluzzo
Dal 1° dicembre l’ingresso nella zona a traffico limitato Ztl del centro storico viene sorvegliata dalle videocamere, in automatico, scattano le multe per chi accede con l’auto senza autorizzazione.
Dopo una fase sperimentale, i varchi sono ormai collaudati, e la stragrande maggioranza dei residenti del centro storico ha rinnovato il pass per l’accesso.
Ci sono però ancora alcune modalità che, stando ai dubbi dei cittadini, devono ancora essere rodate e chiarite.
È il caso del padre di uno studente dell’istituto Denina, chiamato dalla scuola per recuperare il figlio, studente dell’istituto, sentitosi poco bene in classe.
«Grazie alle informazioni del Comune e riportate dai giornali locali - racconta - sapevo della Ztl e dei varchi elettronici. Così ho chiamato la polizia locale per avere informazioni in merito e mi è stato spiegato che avrei dovuto scrivere una mail con una serie di dati, o compilare un modulo. Stante l’urgenza, mi è anche stato comunicato che sarei potuto passare in ufficio nei giorni immediatamente successivi, per giustificare l’ingresso senza autorizzazione, e così ho deciso di fare. Il problema - continua - è che mi sono stati chiesti, oltre ai soliti documenti personali e dell’auto, anche una fotocopia del libretto di circolazione e il giustificativo della scuola che comprovasse la necessità dell’ingresso non autorizzato in via della Chiesa. Comprendo le ragioni del Comune e l’importanza di una Ztl che tuteli il centro storico, però questa trafila burocratica mi pare davvero esagerata ed eccessiva, quasi illogica».
In effetti attraverso il sito internet del Comune non è immediato comprendere quale sia la procedura per ottenere un lasciapassare temporaneo, anche solo di un’ora, per transitare nel centro storico. Pass che potrebbe servire ai genitori degli studenti, come nel caso specifico, agli utenti dell’attività ricettiva di San Giovanni, alle associazioni che, saltuariamente, aiutano le famiglie indigenti che vivono nella città alta.
Dalla pagina della polizia locale si legge che «l’istanza per ottenere il permesso in deroga, dovrà, salvo che per le richieste successive ed i casi di comprovata urgenza, essere presentata almeno 5 giorni lavorativi prima dell’ingresso nella Ztl tramite Pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.saluzzo.cn.it, oppure tramite mail protocollo@comune.saluzzo.cn.it».
Non risulta, dal sito del Comune, o da una ricerca in Internet, un portale dedicato (come avviene, ad esempio in molti centri liguri) dove inserire semplicemente i propri dati e ottenere in tempo reale un permesso di transito.
Chi trasgredisce il divieto, come nel caso del padre del ragazzo che frequenta il Denina, secondo le istruzioni pubblicate sulla pagina internet del Comune, potrà «presentare un’istanza entro 5 giorni dal giorno successivo a quello del transito sotto il controllo dei varchi di videosorveglianza; gli autoveicoli in transito nella Ztl per finalità straordinarie saranno valutati singolarmente, caso per caso, dal comando di Polizia locale».
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