Trovati alcuni animali morti di fronte alle foto-trappole
Il gesto senza spiegazione è al vaglio dei carabinieri
Tra i boschi di Gemerello, frazione di Cavour, alcuni cacciatori impegnati nella caccia alle beccacce hanno trovato le carcasse di due animali morti, un capriolo e quello che poteva sembrare un cinghiale, deliberatamente posizionati davanti a una fototrappola piazzata per riprendere la scena.
Nelle vicinanze non comparivano cartelli segnaletici, come prevede invece la normativa sulla privacy.
A denunciare il ritrovamento è stata la pagina Facebook de “Il Nuovo Cacciatore Piemontese” che ha poi segnalato il ritrovamento ai carabinieri forestali che, intervenuti sul posto insieme all'Asl, hanno aperto le indagini cercando di far luce sull’episodio e scovare l’autore (o gli autori) del gesto.
Non è chiaro quale possa essere il motivo della messinscena. Probabilmente l'intento era quello di riprendere qualche predatore carnivoro, quasi certamente un branco di lupi, attirato dai resti degli animali. Tra le ipotesi avanzate dagli stessi cacciatori autori della segnalazione, anche quella più remota di un tentativo di avvelenamento. Non si è ancora stabilito, infatti, se le carcasse fossero avvelenate per nuocere ai lupi che eventualmente potevano cibarsene.
Interpellato, il sindaco di Cavour, Sergio Paschetta, non ha potuto fornire maggiori informazioni poiché, qualunque fosse lo scopo dell’esperimento gli autori avrebbero dovuto darne comunicazione agli uffici amministrativi invece non vi sono tracce di tale richiesta.
Non resta quindi che attendere dall’evoluzione dell’indagine i dovuti chiarimenti sulle dinamiche e gli autori del gesto, che è resta comunque indice di un comportamento vietato e potenzialmente pericoloso.
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