La valle Bronda torna a crescere

La valle Bronda rallenta quello che sembrava uno spopolamento ormai ineluttabile. Si tratta di numeri parziali, limitati alle statistiche demografiche degli ultimi 12 mesi, ma che segnalano una ripresa, per quanto timida, della crescita della zona, che si combina con simili tendenze registrate in quasi tutta la valle Po. Pagno fa registrare +7, Brondello +1: 8 residenti in più che permettono di superare il “buio demografico” degli ultimi anni, in parte dovuti anche agli effetti della pandemia.

Sono 584 (286 maschi e 298 femmine) i pagnesi, che tornano ad un saldo naturale negativo (3 nati, 6 decessi), ma che vedono crescere il numero di stranieri (19). La nazionalità più rappresentata è quella rumena (7) seguita da albanese (4 unità e Costa d’Avorio (4). Sono 5 gli ultranovantenni, 1 maschio e 4 femmine. I brondellesi che si affacciano al 2025 sono 265 (147 maschi e 118 femmine); 136 le famiglie (4 in più rispetto all’anno precedente), 63 composte da una sola persona. Venti gli stranieri, in prevalenza rumeni (8, tre in più rispetto allo scorso anno, albanesi (5) e marocchini (3).

Castellar è ormai conteggiata con Saluzzo, dopo la fusione. La popolazione residente nel borgo però viene annualmente conteggiate: sono 276 i residenti (143 maschi e 133 femmine). Gli stranieri sono 14 (5 dall’Albania, 3 dal Burkina, 3 dalla Francia.

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