A Lagnasco e Scarnafigi vaccini nell’unità mobile

A Lagnasco e Scarnafigi vaccini nell’unità mobile
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Sarà sperimentato a Lagnasco e Scarnafigi un "distretto mobile per le vaccinazioni" destinato ai residenti con più di 80 anni. E’ il risultato di un intenso lavoro svolto nelle ultime due settimane in stretta collaborazione con i medici di base operanti sul territorio dei due Comuni e con l’Asl Cn1.

I vaccini saranno effettuati nella mattinata di sabato 6 marzo, dalle 9 alle 13, nel salone di via Tapparelli a Lagnasco, mentre il pomeriggio nella palestra di Scarnafigi.

Gli ultraottantenni stanno ricevendo in questi giorni la chiamata dagli uffici dell’Asl in cui sono invitati, a un orario prestabilito, a presentarsi per la vaccinazione. Coloro che hanno già la prenotazione al centro vaccinale di Saluzzo dovranno invece recarsi all'appuntamento già stabilito. 

Un progetto pilota, che potrà essere replicato anche altrove, come già accaduto per l’hot spot per i tamponi rapidi allestito nei mesi scorsi nel cortile del municipio.

«Considerando l’ottimo risultato ottenuto per il progetto dei tamponi rapidi operativo da mesi nel nostro comune - osserva il sindaco di Lagnasco, Roberto Dalmazzo - ci siamo attivati per capire se fosse fattibile vaccinare gli anziani direttamente in paese estendendo l’iniziativa, come già fatto la volta scorsa, agli amici di Scarnafigi. Grazie alla fattiva collaborazione con i medici di base, Paolo Persico e Anna Maria Blandino, e al direttore del Distretto Nord Ovest dell’Asl Gabriele Ghigo, siamo riusciti a ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Ci auguriamo che sia un servizio gradito e utile, un passaggio fondamentale per cercare di combattere il virus e uscire al più presto da questa difficile situazione».

«Anche in questa occasione - gli fa eco il sindaco di Scarnafigi Riccardo Ghigo - siamo riusciti a unire le sinergie dei nostri due piccoli comuni con un impegno importante ma fondamentale, per attivare un servizio a favore della fascia di popolazione più fragile, evitando spostamenti che avrebbero potuto essere difficoltosi. Grazie di cuore ai medici dei nostri paesi e all’Asl per tutta la collaborazione offerta».

«Per gli assistiti che non potessero essere prenotati, come per quelli che non intendono avvalersi di tale possibilità - spiega il dottor Gabriele Ghigo -, rimane inalterato il percorso previsto per tutta la popolazione over 80 (preadesione informata da parte del medico e successiva convocazione tramite sms o mail al centro vaccinale di Saluzzo). Nelle prossime settimane questa tipologia di intervento potrà essere replicata, se valutata efficace e possibile, in altri ambiti territoriali del Distretto».

Al momento della vaccinazione l'assistito dovrà presentarsi con la documentazione personale e sanitaria necessaria, compresa la scheda anamnestica, relativa a patologie rilevanti a fini di vaccinazione, allergie e farmaci assunti, compilata dal proprio medico, come previsto dal recente accordo aziendale.

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