A rischio crollo
In seguito a un sopralluogo ordinario, previsto da tempo anche su altri edifici scolastici comunali, i tecnici dell’ufficio tecnico hanno evidenziato una situazione anomala del soffitto della palestra delle scuole medie di piazza Battaglione Alpini. Gli operatori si sono accorti della presenza di un faretto in bilico sulla copertura. Non hanno sottovalutato la cosa e hanno approfondito le verifiche. Utilizzato un mezzo della Merlo per salire con il cestello fino ai 7 metri di altezza del soffitto, hanno scoperto che alcune pignatte non intonacate sono cadute sugli steli di plastica. In pratica non c’era più “luce” nei 20 centimetri di spazio tra il controsoffitto e la soletta. Gravata da un peso così importante, era a rischio cedimento. Immediata è scattata la disposizione di chiusura "a data da destinarsi".
Il sindaco Livio Acchiardi ha messo ordinanza "di estrema urgenza" con cui ha dichiarato inagibile il locale. Giovedì sono iniziati mattina sono iniziati i lavori di smontaggio, bonifica e messa in sicurezza, che potrebbero durare più di un mese.
L’avviso di stop delle lezioni di educazione fisica è stato diramato ai genitori degli alunni dalla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Giolitti, Vilma Margherita Bertola. Gli insegnanti già mercoledì sera si sono mobilitati e hanno riorganizzato le lezioni. I dirigenti scolastici sono riusciti a tamponare l’emergenza mandando i ragazzi alla palestra delle Elementari di piazza Marconi, negli orari di inutilizzo, con un incastro di orari rivelatosi efficiente. L’istituto ha pensato contattare la direzione della vicina Piccola casa della Divina Provvidenza, ("Le Perle"), e stringere un accordo per l’utilizzo del parco: una location immersa nel verde per svolgere lezioni all’aperto nelle giornate di beltempo.
Della chiusura della palestra sono state allertate anche le società sportive droneresi che frequentano la struttura di piazza Battaglione Alpini in orario extrascolastico, tra queste il Volleyball Club Dronero. Ancora da definire i costi per le operazioni di ripristino, stimati in decine di migliaia di euro.
Il primo cittadino tira un sospiro di sollievo: «Per fortuna siamo intervenuti subito, scongiurando il rischio di qualcosa di grave. Al pensiero non ci ho dormito stanotte. Un incidente sarebbe stato imperdonabile».