A Rossana torna l’incubo della lista unica
Sulla strada delle elezioni rossanesi per ora viaggia una sola lista, quella guidata da Giuliano Degiovanni, in corsa per la poltrona di sindaco oggi scoperta e retta dal commissario prefettizio Marinella Rancurello. Il presidente delle Pro loco piemontesi ha deciso di scendere in campo con un gruppo di candidati rappresentativi delle varie realtà (e clan famigliari) che compongono il mosaico sociale della piccola capitale dei funghi.
Al suo fianco figurano il candidato vice-sindaco Manuele Barbero, noto per interpretare il ruolo di “Fredu” nella spassosa coppia comica assieme a “T’bi”, Enzo Giraudo. Tra gli altri nomi certi ci sono quelli di Wanda Burzio e Andrea Barberis, cui potrebbe aggiungersi l’ex presidente della Pro loco Massimiliano Giolitti se non risulterà incompatibile con il suo ruolo di delegato sindacale nella Fiom.
La messa a punto della compagine avverrà mercoledì sera. Degiovanni è soddisfatto della risposta ottenuta dalla sua “chiamata alle armi”, ma si dice preoccupato dalla presenza di una sola lista. Come si ricorderà, alle ultime elezioni il sindaco uscente Maurizio Saroglia non era stato rieletto proprio perché - con un’unica lista presentata - era venuto a mancare il quorum di votanti necessario.
Spiega Degiovanni: «Ho fatto due conti: gli elettori a Rossana sono all’incirca 900, di cui ben 230 iscritti all’Aire (l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, ndr) che disertano le urne. Il quorum da raggiungere è quindi di almeno 460 elettori votanti, oltre il 65%: non pochi».
Per scongiurare l’incubo di un annullamento-bis delle elezioni, si sta pensando di mettere in piedi un’altra lista, chiedendo “soccorso” a qualche ex rossanese.