Abbonamento Musei promuove la cultura con ambasciatori digitali e dialoghi online

Il settore della cultura e dell’arte non si ferma, nonostante la pandemia, e sfrutta nuove potenzialità, in attesa che le strutture museali possano riaprire al pubblico. Di certo, il digitale resterà un’ottima integrazione per la promozione e la conoscenza, anche quando l’emergenza sanitaria sarà cessata. Nel frattempo, si esplorano con successo esperienze nuove.

Un esempio interessante è quello di Abbonamento Musei, che approfitta della potenza dei social network per specializzare ancora di più la propria capacità comunicativa.

Sono stati resi noti i nomi dei vincitori del contest letterario «AMambassador», in cui si invitavano gli utenti del web a inviare il racconto di un’esperienza importante vissuta grazie all’Abbonamento Musei: una visita particolarmente interessante o una giornata fuori dall’ordinario o un’esperienza fortunata.

Oltre 70 i racconti arrivati, ma solamente in quattro hanno ottenuto il titolo (e il kit promozionale) di AMambassador dei Musei del circuito: il testimonial piemontese è Franco Lupano, che ha raccontato la sua visita al Museo Regionale di Scienze Naturali (gli altri vincitori sono Beatrice Sciarallo della Valel d’Aosta che ha guidato all’interno del Castello di Fènis, mentre dalla Lombardia spiccano Giovanni Beria, che ha narrato la visita nei migliori musei di Milano, e Pia Miglio, che ha raccontato la sua visita al Museo della Scala).

I racconti sono disponibili sul profilo Instagram @abbonamentomuseipiemonte, lo stesso profilo su cui è attiva e strutturata da mesi un’altra bella iniziativa, AMpli-fy, che informa sulle novità, i consigli utili e le cose belle proposte da Abbonamento Musei.

Dallo scorso dicembre, il direttore Simona Ricci propone sull’account Instagram dell’Associazione (su IGTV le trasmissioni complete) e sull’analoga pagina Facebook il suo dialogo con alcuni dei direttori delle istituzioni del circuito, dedicato alle progettualità in corso dei musei, nonostante la temporanea chiusura al pubblico.

Le puntate sono archiviate sul web e possono essere riviste in ogni momento. Spiega Ricci: «Le iniziative varate in questi mesi hanno duplice obiettivo: tenere attiva la relazione coi musei, veri protagonisti di Abbonamento Musei con cui studiamo progetti regionali, e tenere viva la relazione con il pubblico. Proprio a quest’ultimo, fatto di appassionati che ci scelgono come interesse primario, abbiamo parlato in modo continuativo, anche per spiegare la progettualità che c’è dietro alle chiusure imposte: i percorsi che ritroveremo nei nuovi allestimenti sono il lavoro di questi mesi. Siamo chiusi e rallentati, ma non fermi».

Nel frattempo, è possibile comprare online (www. piemonte.abbonamentomusei.it) i voucher di Abbonamento Musei, riscattabili fino a sei mesi dall’acquisto. Il miglior modo per tornare alla normalità.