Abolito il superticket
Dal primo settembre non si pagherà più il superticket sanitario su visite ed esami ambulatoriali, a prescindere dal reddito.
Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte e coordinatore nazionale della Commissione Salute Luigi Icardi, che ha proposto alla giunta guidata da Cirio di recepire la circolare del ministero della Salute sull’abolizione della quota fissa relativa alle prestazioni specialistiche ambulatoriali prevista dalla legge di bilancio nazionale.
Il provvedimento è entrato in funzione per tutte le prestazioni ambulatoriali erogate dal 1° settembre, senza bisogno di una specifica richiesta da parte del cittadino.
Il risparmio per gli utenti piemontesi, nel solo periodo da settembre a dicembre 2020, è stimato intorno ai 18 milioni di euro.
Secondo l’assessore Icardi si tratta di un’azione di indubbia equità nell’accesso alle cure, che riporta tutte le Regioni sullo stesso piano, eliminando le sperequazioni che si erano create nella diversa applicazione regionale della norma. Per esempio in Piemonte il superticket era applicato in rapporto al valore economico della singola ricetta. «Così - sottolinea Icardi - andiamo nella giusta direzione, per avvicinare sempre di più la Sanità pubblica al cittadino».