Acqua e aria di verzuolo sotto la lente

Acqua e aria di verzuolo sotto la lente
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MAGGIO 2019

In campagna elettorale l’imprenditore Alberto Anello solleva il problema di detriti maleodoranti e dell’inquinamento relativo a siti produttivi che utilizzano materiale riciclato come quello in fase di realizzazione alla cartiera Burgo, dove è in atto una riconversione per la quale sono stati stanziati 60 milioni di euro.

NOVEMBRE 2019

Alcuni residenti notano schiume e colorazioni vistose sul rio Torto, lungo il tratto in cui si immettono gli scarichi dell’industria verzuolese.

DICEMBRE 2019

La cittadinanza denuncia la presenza di odori acri provenienti dal sito industriale. L’Arpa esegue gli accertamenti sull'impianto di depurazione a servizio della cartiera Burgo di Verzuolo e per tutto il mese di gennaio effettua test sulle acque «a causa del perpetrarsi dell'inquinamento organico del rio Torto».

GENNAIO/FEBBRAIO 2020

Arpa appura che l’origine dell’inquinamento delle acque superficiali, con residui organici di cellulosa, è riconducibile a un «serio inconveniente al sistema di trattamento delle acque di processo della cartiera».

La Provincia adotta un provvedimento di diffida e contestuale sospensione per dieci giorni nell’autorizzazione allo scarico, nei confronti della ditta. Le severe misure sono mirate alla tutela delle acque del rio Torto, nonché alla richiesta di adozione di interventi tecnici finalizzati alla ripresa del corretto funzionamento del depuratore aziendale.

MARZO 2020

Nel mese di febbraio Arpa torna a effettuare rilevazioni, analisi e campioni in paese, dando priorità alle acque, ma cominciando le verifiche dell’aria. Il 3 marzo comunica alla Provincia che lo scarico rientra nei limiti di accettabilità autorizzati: «I valori di acido solfidrico sono lontani dalle soglie di tossicità». In merito alla segnalazione del Comune, l’Arpa concorda con la cartiera «di proseguire nella manutenzione e di inserire fonti alternative di ossigeno al fine di risolvere definitivamente le criticità e ripristinare la piena funzionalità dell’impianto di trattamento in termini di apporto di ossigeno».

MAGGIO/GIUGNO 2020

Burgo Group si attrezza per aggiungere ossigeno liquido direttamente nella vasca biologica. Per quanto concerne il problema dei miasmi, l’azienda avvia la manutenzione straordinaria dei diffusori d’aria.

Si annunciano inoltre interventi sul filtro del depuratore e soluzioni per lo stoccaggio della carta macerata in un magazzino esterno. Il Comune richiede all’Arpa l’installazione di una stazione mobile di rilevazione della qualità dell’aria, tuttora in fase di acquisizione dati.

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