Addio a Sergio Lauro bancario elegante
Ha destato profondo cordoglio in città la scomparsa di Sergio Lauro, 88 anni, conosciuto da molti saluzzesi per aver lavorato 30 anni nella filiale della banca San Paolo di corso Italia, fino al 1994.
Si distingueva per la sua mitezza di carattere, l’eleganza nel comportamento la e gentilezza.
Lo ricorda il figlio Corrado: «La vita di mio papà è stata segnata da un incidente domestico che, a soli 11 anni, gli aveva fatto perdere la vista a un occhio. Questo lo aveva condizionato anche caratterialmente, rendendolo fin da bambino con un carattere riservato, tenendo anche conto che era figlio unico ed aveva perso il papà in giovane età. Da giovane, fino al 1963, aveva gestito un negozio di alimentari in via Palazzo di Città all’angolo con via Rifreddo e nel 1964 - rammenta il figlio - sfruttando la legge sugli invalidi civili era entrato come usciere all’Istituto San Paolo. Qui ha lavorato per 30 anni, fino diventare vicedirettore. Era andato in pensione a 63 anni nel 1994».
Molti lo ricordano chino sulla sua scrivania, con passione e dedizione. Amava il suo lavoro e il rapporto con le persone che andavano in banca. Sovente capitava di vedere i clienti fare la fila alla sua cassa quando le altre erano libere.
«Desidero ricordare mio padre - aggiunge il figlio Corrado - per la sua eleganza di portamento e la sua etica semplice fatta di rigore morale e mitezza d’animo. Assieme a mio fratello e tutta la mia famiglia desideriamo ringraziare le tante persone che in questo giorni ci hanno dimostrato il loro cordoglio attraverso la stima e l’affetto tributati a nostro padre».
Il funerale è stato celebrato lunedì 23 dicembre in cattedrale. Dopo la cremazione le sue ceneri sono state tumulate nel cimitero cittadino nella tomba in cui dal 2012 riposa l’adorata moglie Caterina Lovera.
Lascia il figlio Corrado (medico e consigliere comunale) con Cristina, i nipoti Alberto Benedetta e Francesco e il figlio Paolo con Barbara.
Le offerte ricevute in suo ricordo saranno devolute al “Comitato di collaborazione medica di Torino”.