Addio a Zafon, e alla sua magica Barcellona
C’era una volta un’immensa biblioteca misteriosa, nel cuore di Barcellona, dentro cui si nascondevano generazioni di amori, tradimenti e atti di coraggio.
Le storie di Carlos Ruiz Zafón, l'autore spagnolo più letto al mondo dopo Cervantes, morto a 55 anni a Los Angeles per un cancro, erano favole meravigliose e appassionanti di libri e delle loro stanze. Aveva raggiunto la notorietà internazionale con “L'ombra del vento”, pubblicato in oltre 15 milioni di esemplari e un centinaio di edizioni, primo titolo di un grande progetto letterario, la tetralogia del “Cimitero dei libri dimenticati” al cui centro c’è appunto un’enorme biblioteca.
L’ultimo volume è uscito nel 2017 da Mondadori), “Il labirinto degli spiriti”: «E’ una metafora - spiegava lui - dell’importanza della memoria e della conoscenza e di come possano cambiare le nostre vite. Siamo sempre a rischio di dimenticare, di vivere esistenze vuote e banali, che restano in superficie».
Le opere di Carlos Ruiz Zafón sono state pubblicate in 45 paesi e sono state tradotte in più di 40 lingue diverse. Secondo questi dati, Ruiz Zafón è lo scrittore spagnolo contemporaneo più pubblicato.