Agli ambulanti non piace il mercato Proteste contro la nuova disposizione l’assessore neberti: «la soluzione era concordata. l’obiettivo era ripartire subito»

Agli ambulanti non piace il mercato Proteste contro la nuova disposizione l’assessore neberti: «la soluzione era concordata. l’obiettivo era ripartire subito»
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Doveva essere un segno di ritorno alla normalità, la riapertura del mercato del sabato ai banchi dei beni non alimentari, ma la metà di quelli che avevano il posto in corso Italia e via Ludovico II non hanno potuto posizionarsi nel posteggio abituale, in quanto sono stati spostati in piazza Cavour e in piazza Garibaldi per rispettare la normativa anti Covid che richiede il mantenimento delle distanze di 5 metri.

Gli ambulanti “espropriati” hanno dato vita a una protesta incrociando le braccia; non hanno aperto le bancarelle nelle nuove zone designate dal Comune, e hanno protestato contro le scelte dell’amministrazione comunale.

L’assessore al commercio, Francesca Neberti, si è trovata in piazza a dibattere con gli ambulanti, tra gli agenti della polizia municipale e i carabinieri che cercavano di calmare gli animi.

Il tutto mentre alcuni ambulanti distribuivano ai passanti un volantino, redatto dal sindacato Goia (Gruppo organizzato indipendente ambulanti), rappresentato da Carlo Cerrina, che recitava “Riapre il mercato ma non per tutti”. Nel documento si chiama in causa il Comune per atto di abuso e distorsione della concorrenza.

Claudia Fracchia, rappresentante dell’Ascom per la Fiva (Federazione italiana venditori aree pubbliche): «Siamo stati convocati in municipio lo scorso sabato, prima che fosse decretato il via ufficiale alla riapertura dei mercati da parte della Regione; abbiamo sottoscritto un accordo temporaneo che prevedeva lo spostamento in blocco della metà dei banchi di corso Italia, e via Ludovico II. Sabato mattina le piantine che sono state consegnate a chi veniva spostato non erano dettagliate e alcuni ambulanti non erano neppure menzionati, quindi non sapevano dove posizionare il proprio banco. Gli spostamenti sono stati fatti senza criterio».

Gli esercenti che si dovevano trasferire hanno evidenziato che i clienti non li avrebbero trovati, perché abituati ad andare al “solito posto”.

L’assessore Francesca Neberti ha ribattuto: «Durante la riunione preventiva di sabato 16 maggio con i rappresentanti di categoria, abbiamo proposto lo spostamento in blocco di tutti i banchi che si trovavano su un lato in modo di garantire il distanziamento richiesto per legge. Rimaneva quindi una fila unica in corso Italia e su via Ludovico II. Carlo Cerrina, della Fiva, ha chiesto di rivedere tutta la graduatoria in base alle anzianità delle licenze e ridistribuire tutti i posteggi. Tre rappresentanti su 4 hanno accettato la nostra proposta, che permetteva al mercato di ripartire subito e quindi valutare la situazione in corso. Dopo quanto è avvenuto sabato, abbiamo convocato un nuovo incontro per giovedì 28 maggio in Comune, dove si valuteranno gli spazi».

Gli ambulanti chiedono di poter tornare al loro posti, arretrando il loro banco di mezzo metro per fare in modo che lo spazio tra le due file possa essere di 5 metri, come richiesto dalla normativa.

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