Agnello aperto, nel weekend primo test per l’avvio dell’estate turistica in valle
Dal primo mattino di lunedì è iniziato, sul valico dell’Agnello, il transito di auto sia dal versante italiano verso la Francia che in senso contrario.
La Provincia di Cuneo, che ha la competenza della strada fino ai 2748 metri della sommità del Colle, ha infatti comunicato che dalla mezzanotte di lunedì 15 giugno la strada era aperta al traffico.
Anche la Francia, con la medesima tempistica, ha riaperto le frontiere con i Paesi europei, con la sola eccezione di Spagna e Regno Unito, con le quali viene mantenuta per ora la reciprocità delle restrizioni.
In un primo tempo risultava che l’apertura sarebbe avvenuta solo nella notte tra lunedì 15 e martedì 16, ma poi la chiusura è stata revocata con 24 ore di anticipo rispetto a quanto era stato stabilito.
Un comunicato diramato domenica a firma di Jean Yves Le Drian e Christophe Castaner, ministri rispettivamente degli Esteri e dell’Interno francese, ha fissato le nuove indicazioni.
Per i cittadini europei che entreranno in territorio francese non sarà più necessaria l’autocertificazione e saranno esentati dall’obbligo di quarantena, richiesta fino a domenica.
Nella comunicazione si fa inoltre presente che la Francia procederà anche a una graduale apertura delle sue frontiere esterne a Schengen a partire dal 1° luglio.
Cade dunque finalmente ogni restrizione sui collegamenti tra la Francia e la provincia di Cuneo.
Da inizio settimana si può transitare liberamente, oltre che sull’Agnello, sulla frontiera del colle di Tenda, della Maddalena e sugli altri valichi alpini. Il traffico timido nelle prime giornate sui colli più alti - anche per il cattivo tempo - lascerà spazio nel weekend al probabile assalto di bici e moto favorito dalle previsioni favorevoli che annunciano l’arrivo del primo vero caldo estivo.
Dal vicino Queyras, la val Varaita attende i primi arrivi dei francesi che costituiscono, con gli altri stranieri che amano le alte vie, un importante fattore turistico in una stagione partita a rilento per i noti motivi. Per favorire l’accoglienza in sicurezza l’Unione montana ha predisposto acquisti “di gruppo” dei necessari dispositivi da utilizzare nei locali e negli esercizi commerciali.
Si tratta ora di promuovere anche piccole manifestazioni ed eventi capaci di vivacizzare la vita valligiana.