Alla GAM la bellezza delle foto.... sbagliate Xxx Xxx

Alla GAM la bellezza delle foto.... sbagliate Xxx Xxx
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Sono già centinaia i post pubblicati con l’hashtag lanciato dalla Gam - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (#fotoimperfetteGAM) in un contest pubblico che raggruppa le foto degli appassionati, in tempo di quarantena.

Il concorso fotografico online è dedicato alla mostra «Helmut Newton. Works» a cura di Matthias Harder, allestita nelle sale del museo ma finora chiuso al pubblico causa Coronavirus.

Il tema scelto per il contest riguarda un aspetto insolito e quasi inedito della produzione del grande fotografo, messo in luce critico della Fotografia Denis Curti, riproposto in un videoclip pubblicato sul canale YouTube della GAM: quello della foto imperfetta.

Helmut Newton (nella foto) sosteneva: «Spesso cerco di fare delle “brutte foto”. Certo non posso fare a meno di lavorare meticolosamente, ma mi piace che le fotografie sembrino sbagliate... Preferisco i colori sparati, che fanno pensare a un errore nello sviluppo… Mi capita di tenere la macchina un po’ di traverso, quanto basta perché la foto non sia troppo perfetta».

Nel video il critico mostra alcuni scatti di moda del grande fotografo in cui l’orizzonte non è precisamente orizzontale. L’imperfezione contribuisce a rendere più credibile la fotografia e a inserire lo scatto in una dimensione di realtà.

Agli appassionati del lavoro di Newton, agli amanti della fotografia e a tutto il pubblico della GAM si chiede quindi di pubblicare su Instagram una “foto sbagliata”, magari realizzata proprio in questi giorni tra le pareti domestiche, con l’hashtag #fotoimperfetteGAM.

Foto imperfetta non significa foto brutta: l’errore deve essere sempre funzionale al racconto, volto a donare maggiore forza e carattere: un orizzonte storto può donare dinamicità a una scena, così come un mosso creativo può renderla più drammatica. La foto tecnicamente perfetta rappresenta sicuramente uno scatto oggettivamente valido, ma l’eccessiva attenzione alle regole può facilmente produrre una fotografia sterile, fredda e poco comunicativa. L’errore voluto, al contrario, può conferire all’immagine un’anima rendendola viva: tuttavia dietro ogni «errore» deve comunque esserci una scelta ragionata e una motivazione.

Le foto sono pubblicate nelle stories di Instagram della GAM. Infine, alla riapertura del museo, saranno stampate con l’idea di realizzare un wall dedicato all’interno degli spazi del Dipartimento Educazione, che – promettono dalla Gam - sarà inaugurato con una grande festa.

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