Alle Corti arriveranno i cancelli per vietare l’accesso alle balconate in commissione urbanistica la proposta di chiudere il primo piano in orario notturno

Gli accessi alle balconate del complesso residenziale “Le Corti” potrebbero essere presto interdetti negli orari serali e notturni.

La commissione urbanistica comunale ha discusso martedì la proposta, avanzata dall’amministratore condominiale della Corti, di chiudere con una serie di cancelli l’accesso al primo piano. La richiesta sarebbe nata dopo i malumori dei residenti.

Le Corti è un progetto ambizioso, nato per essere non solo un grande condominio, ma quasi un piccolo borgo con all’interno un centro commerciale con bar, negozi e uffici disposti sotto il porticato al piano terra e lungo le balconate al primo piano, che si estendono sui lati dei due cortili interni. Qui hanno sede, ad esempio, gli uffici distrettuali dell’Asl.

Il complesso, nelle intenzioni dei progettisti, non si configura come un’area chiusa, ma come luogo di transito e di socializzazione, aperto alla cittadinanza.

Da qualche anno però, il parcheggio interrato e le aree interne, sono oggetto di piccoli atti di vandalismo, perlopiù opera di giovani.

Antonio Incorvaia, amministratore del complesso, spiega: «Durante la sera e le ore notturne i negozi e gli uffici che si affacciano sulle balconate interne sono chiusi. È un’area poco frequentata e in passato ci siamo ritrovati piccoli danneggiamenti. Per questo vorremmo che l’accesso venisse chiuso all’altezza delle scale, per migliorare la sicurezza del quartiere. Sarebbe un intervento poco impattante, ma che darebbe sicurezza ai residenti».

Fulvio Bachiorrini, esponente della minoranza in consiglio comunale e membro della commissione urbanistica, ha recentemente presentato un interrogazione consigliare su alcuni casi di disagio giovanile registrati nel centro storico. «Ogni intervento - commenta - sul fronte della sicurezza è importante e va letto con attenzione. Le forze dell’ordine cittadine stanno svolgendo un grande lavoro di controllo e prevenzione, ma a mio avviso occorre un incremento delle apparecchiature di videosorveglianza. Non possiamo sottovalutare questi campanelli d’allarme, anche se piccoli. Non è il caso di drammatizzare, ma occorre attenzione».