Amarcord con le maschere di un tempo
Sette giorni di allegria, che hanno riacceso la passione dei revellesi per il proprio patrono, San Biagio, e per il Carnevale, coordinato quest’anno da una Pro loco che in larga parte si compone di storici protagonisti della kermesse mascherata. E che ora si ritrova ad organizzare un programma di iniziative durante tutto l’anno, a cominciare dalla Sagra della Pesca, la più importante manifestazione locale.
La festa è stata, dicevamo, la prima grande prova del nuovo direttivo Pro loco, che ha dimostrato un’ottima organizzazione e un entusiasmo contagioso.
La settimana di festeggiamenti si è conclusa, a sorpresa, con un tuffo nel passato: un video fotografico in cui sono stati ricordati i passati “Ruchin e Biasina”, maschere tradizionali di Revello.
Dicono i volontari: «La buona riuscita di questa nuova sfida è stata possibile soprattutto grazie alla collaborazione del paese nella sua totalità: gli sponsor, la giunta comunale, il sindaco, la bocciofila e tutti i revellesi che sono intervenuti per dare una mano».
La partecipazione attiva di un così grande numero di persone sarà fonte di stimolo per i nuovi progetti della Pro loco: «Abbiamo avuto una prova concreta di quanto a Revello la tradizione e il territorio siano fulcro della comunità».
“Dove il destino ha voluto tu crescessi, è il primo segno che nella vita, nulla accade per caso”, questo il motto scelto dal nuovo team come proprio manifesto.