Anche Nibali al via del Giro a Torino Domenica il passaggio a Racconigi Sabato la crono, poi due tappe piemontesi per celebrare i 160 anni dell’unità nazionale

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Dall'8 al 30 maggio lo stivale torna a tingersi di rosa. Tutto è pronto per la 104ª edizione del Giro d’Italia che per celebrare i 160 anni dell’Unità nazionale (1861) vivrà fra Torino e il Piemonte le prime tre tappe, con un passaggio sulle nostre strade il 9 maggio, fra Casalgrasso e Racconigi.

Per quanto riguarda il parterre dei concorrenti, salvo l’ultimo vincitore Tao Geoghegan Hart, saranno presenti i campioni del momento. In primis Egan Bernal che ha vinto il Tour de France nel 2019 e che vuole arricchire il proprio palmarès con la Corsa Rosa.

Anche Vincenzo Nibali sarà della partita: la sua squadra, la Trek-Segafredo, ha confermato ufficialmente che lo Squalo sarà al via - decima presenza per lui - nonostante una condizione fisica non impeccabile dopo la caduta in allenamento dello scorso 14 aprile e la conseguente rottura del radio.

Il percorso si sviluppa su 3479,9 km da percorrere, con 2 crono individuali (da 38,9 km complessivi) e la bellezza di 8 arrivi in salita, con lo Zoncolan, il Passo Pordoi (Cima Coppi), e le rampe inedite della Sega di Ala, dell’Alpe di Mera e dell’Alpe di Motta.

Il Giro scatterà sabato 8 maggio da Torino con una crono di 8,6 km all'interno di un percorso totalmente cittadino. Start fissato a Piazza Castello e arrivo situato sotto la Collina di Superga. Prova contro il tempo quasi totalmente pianeggiante che agevolerà gli specialisti. Poche curve, le uniche le ritroveremo durante l'attraversamento del Parco del Valentino, dove è posto il primo intertempo al km 3,8.

La seconda tappa di domenica 9 maggio avrà la partenza a Stupinigi e l’arrivo a Novara, per un totale di 179 km. Frazione pianeggiante fatto salvo alcuni tratti nel Monferrato, prima di raggiungere Vercelli. Da Stupinigi la carovana si snoderà verso la Granda e dopo Carignano, passando per Casalgrasso, sfilerà davanti al castello di Racconigi. Verrà toccata anche Santena, città dove riposa Camillo Benso Conte di Cavour che il Giro ricorda a 160 anni dalla sua scomparsa.

La terza tappa, la Biella-Canale di 190 km, si presenta come la più impegnativa del Giro d'Italia “piemontese” con tre Gran premi della montagna. Si comincia con Piancanelli, poi Castino e Manera in rapida successione, che metteranno a dura prova la condizione delle ruote veloci. Anche nel finale il percorso resta dentellato con la strada che sale a Guarene e Vezza d'Alba, trampolino ideale per dei tentativi da finisseur. Frazione più per cacciatori di tappe che per velocisti.

Il Giro tornerà in Piemonte nella parte finale, alla 19ª tappa Abbiategrasso-Alpe di Mera, nel Verbano. Il giorno successivo il tappone da Verbania all’Alpe di Motta, con la scalata dello Spluga.

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