Anna Maria Briatore e quel B&B sulla collina
Erano in tanti mercoledì al rosario e giovedì mattina al funerale, nella chiesa di San Bernardino dove, nella piazzetta antistante, hanno dato l’ultimo saluto ad Anna Maria Briatore in Lautero.
La donna, 68 anni, è mancata martedì sera a causa di una tumore contro cui combatteva da tempo.
Originaria di Frassino, in valle Varaita, Anna Maria si era trasferita a Saluzzo 47 anni fa dopo il matrimonio con Riccardo Lautero, ex dipendente della Cassa di Risparmio di Saluzzo, ora in pensione che, in passato, aveva anche ricoperto la carica di presidente dall’Avis locale.
Aveva aperto, 17 anni fa, il primo Bed&Breakfast di Saluzzo - sulla collina della Creusa - che portava il suo nome.
«Mia moglie era una donna solare che amava il suo lavoro e il contatto con la gente. Aveva aperto il B&B nel 2003 - ricorda il marito Riccardo - al piano terra della nostra abitazione dove avevamo due camere con servizi. Tra i primi ospiti c’è stato un ingegnere finlandese che lavorava a Verzuolo per realizzare la nuova linea di produzione della cartiera Burgo. Ricordo che quando si è trattato di dare il nome al B&B - racconta il marito Riccardo - lei lo voleva battezzare “La collina dei ciliegi” e io gli ho suggerito di utilizzare il suo cognome “Briatore”, visto che era un nome famoso riferendomi a Flavio Briatore, con cui non era parente, ma la gente lo avrebbe ricordato facilmente».
Anna Maria è stata una pioniera di questo tipo di accoglienza ricettiva. Sapeva “coccolare” i suoi ospiti, tanto da meritarsi l’eccellenza dalle recensioni.
Con il marito Riccardo lascia la figlia Michela, impiegata al Monviso solidale e Paolo, cuoco e contitolare del ristorante Interno2, e i fratelli Domenico (Luigi) e Luciano.
Le ceneri sono state tumulate nel cimitero cittadino.