Annullato l’agnello: la tappa più attesa del giro ridisegnata in poche ore Il Giro d’Italia attraversa la pianura saluzzese Immagini della Corsa Rosa da Falicetto a Cavour

Annullato l’agnello: la tappa più attesa del giro ridisegnata in poche ore Il Giro d’Italia attraversa la pianura saluzzese Immagini della Corsa Rosa da Falicetto a Cavour
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Effimero, ma ugualmente bello, da ricordare. E’ stato un Giro d’Italia inedito, per la stagione e per le modalità di corsa, privato di contorno, della carovana, e anche di colle dell’Agnello, a causa del divieto di transito espresso dal dipartimento della Hautes Alpes (quello di Briancon).

Così lo strano Giro 2020 ha attraversato sabato scorso la pianura saluzzese, sfiorando la città. La tappa Alba-Sestriere, pur ridimensionata nel percorso, anche senza le grandi salite dell’Agnello e dell’Izoard, ha ridisegnato la classifica, consentendo a Tao Geogheghan Hart dell’Ineos Grenadiers, di mettere in classifica quel tassello fondamentale per completare poi l’opera il giorno successivo, a Milano, con la cronometro finale.

I tifosi saluzzesi del Giro non hanno voluto mancare l’appuntamento per salutare la Corsa Rosa, un’icona dello sport italiano. Ciò che stato differente dagli altri anni, è stata la “preparazione al passaggio della corsa”. Solo pochi minuti prima dell’arrivo dei ciclisti è iniziato il corteo di moto della polizia stradale e auto dell’organizzazione. Poi il rumore dell’elicottero delle riprese televisive e infine la macchia di colore del gruppo, compatto, che per pochi secondi di passione, è transitato sull’asfalto tra gli applausi dei tifosi, che hanno salutato e omaggiato i campioni delle due ruote e l’organizzazione del Giro della scelta coraggiosa di correre in autunno.

A Saluzzo il passaggio è avvenuto sulla tangenziale. «Abbiamo cercato di coniugare il passaggio del Giro con il Dpcm, l’ordinanza regionale e il mercato cittadino - ha spiegato il sindaco -. Più di così non avremmo potuto fare». Ma se i saluzzesi hanno potuto assaggiato in maniera marginale l’emozione del Giro, non altrettanto è stato per Falicetto, dove Nibali & compagni sono transitati per la prima volta nella storia.

Festa grande, nei limiti delle disposizioni sanitarie, anche a Cavour (il Giro è transitato in centro paese), mentre a Osasco, tra Cavour e Pinerolo, si è vissuta una delle scene più belle della tappa, con Jacopo Mosca, passista della Trek Segafredo, uscito dal gruppo per un saluto speciale al proprio Fan club, proprio sotto casa sua.

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