Antiche botteghe: i minusié tornano nel cuore del centro storico con le loro installazioni. le mostre collegate Ultimo weekend con l’artigianato tra Castiglia e Salita al Castello
Lo scorso fine settimana sembrava di essere tornati negli anni ’50 e ’60 quando Salita al Castello era ricca di botteghe artigiane. Soprattutto di falegnami, i leggendari “minusiè” che, con i loro mobili intagliati a mano, hanno reso Saluzzo famosa in tutta Italia. Il percorso della memoria si ripeterà nel pomeriggio di sabato 26 e per tutta la giornata di domenica 27, una quindicina dei 40 artigiani che espongono all’interno di Casa Cavassa nell’ambito della mostra a loro dedicata, metteranno in vetrina le loro creazioni nelle antiche botteghe riaperte per l’occasione.
L’iniziativa è nata nell’ambito del Settembre Saluzzese. In due mesi di mostre ed eventi collaterali (dal 18 settembre al 22 novembre) viene “raccontata” la storia della città attraverso l’arte, l’artigianato e l’antiquariato che la caratterizzano.
Il titolo di quest’anno è “Rivoluzione” nome che ha tante sfaccettature a partire dalla mostra, inaugurata venerdì pomeriggio, dedicata a “Cina. Rivoluzione-Evoluzione” curata dall’Igav (Istituto Garuzzo per le arti visive). Sono esposti 89 manifesti divisi in dieci sezioni tematiche del periodo maoista.
Sabato 26 settembre alle 11 nell’ex monastero di Santa Maria della Stella, ora centro polifunzionale dopo il restauro da parte della Fondazione CrSaluzzo, sarà inaugurata l’installazione “La casa sull’albero parlante” a cura dell’architetto Paolo Scoglio di The Ne(s)t. L’opera artistica è costituita da un piccolo bosco di alberi adulti di diverse altezze, collocate al centro della Chiesa. L’installazione è in collaborazione con il Polo del Legno, il Denina/Pellico, corso legno, e il Consorzio Saluzzo Arreda. Le visite sono previste fino alle 23 di sabato.